Giornata da ricordare con Jury Chechi
da: ufficio stampa Cus Ferrara
Una giornata da ricordare al Centro Universitario Sportivo che martedì mattina
ha accolto a braccia aperte il campionissimo Jury Chechi, medaglia d’oro
olimpica ad Atlatnta 1996. Una visita a sorpresa che ha raccolto l’entusiasmo
dei tesserati dell’ Asd, dei suoi dirigenti e di tutti coloro che lavorano o
frequentano le strutture del Cus 2 (via Liuzzo) e del Cus 1 (via Gramicia). Jury
Chechi si trovava nell’impianto sportivo di via Liuzzo per essere protagonista
di riprese televisive Sky. Location ideale per uno sportivo come lui che è stato
ospite sui set allestiti alla mattina presto nella sala CrossFit dove si allena
il box Redwall del Cus Ferrara e nella sala pesi poco prima dell’ora di pranzo.
L’utenza, entusiasta, ne ha approfittato per farsi fotografare con il campione.
Chechi si è esibito anche in una delle sue specialità. Ha afferrato degli
anelli, posti nel ‘castello’ della sala CrossFit e si è esibito in alcune figure
proprie della ginnastica. Non a caso è soprannominato ‘Signore degli anelli’.
“Conosco il CrossFit, se fatta bene è una disciplina meravigliosa – ha detto -,
la si usa anche nella ginnastica per la preparazione fisica. Per certi versi, è
molto simile a quello che facciamo noi”. Chechi si è anche complimentato con la
direttrice del Cus, Carla Parolini: “Complimenti, avete un bellissimo centro”.
Ha poi concluso la mattinata nel ristorante insito al Cus 1 di via Gramicia,
foto coi bambini del Campus Game, e via dopo un’altra raffica di scatti
fotografici.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)