15 Febbraio 2017
Giorgio Comaschi a Comacchio con lo spettacolo in anteprima nazionale, ‘Quelli che la vita l’è bela”
Tempo di lettura: 3 minuti
Da ufficio stampa
Giorgio Comaschi presenterà a Comacchio in anteprima nazionale il suo nuovo spettacolo” QUELLI CHE LA VITA L’E’ BELA”. Venerdì 17 febbraio, alle ore 21 la sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini ospiterà l’ultima fatica del poliedrico giornalista bolognese, realizzata assieme ad Alessandro Pilloni, anch’egli in scena. Lo spettacolo è uno degli appuntamenti di spicco della quinta edizione di “Comacchio a Teatro”, la stagione teatrale diretta da Massimiliano Venturi, che sta proseguendo con grande successo di pubblico.
Comaschi e Pilloni raccontano in scena la Milano del dopoguerra, una città che respira, che crea e che vive attraverso i suoi protagonisti. La Milano della nebbia, di San Siro, inteso come stadio o inteso come ippodromo. La Milano del linguaggio nuovo, geniale e all’avanguardia di Beppe Viola, giornalista e scrittore, ma anche grande scommettitore e gran curioso di roba surreale, di gente di periferia e di un altro compare di giochi, di guizzi e di lampi Enzo Jannacci, orchestrale e musicista, uno di traverso al mondo, alle canzonette e a tutto il resto. Attingendo dai libri di Beppe Viola e da quelli che parlano di lui, Giorgio Comaschi e Alessandro Pilloni rileggono la storia. Sulla scena, attraverso il mondo di Viola e di Jannacci, nasce uno spaccato di una Milano affascinante, una Milano che non c’è più, ma anche di una Milano che ha lasciato un segno indelebile nel linguaggio teatrale, comico e televisivo. Lo spettacolo è condito da immagini della Milano dei tram, delle fabbriche e degli anni ‘60. Dialoghi a due e monologhi, le parole di Viola da recitare o da raccontare, il giornalismo di quegli anni, il Milan, Gianni Rivera, Bruno Pizzul, Cochi e Renato e i personaggi minori, rigorosamente “difettosi” come amavano Beppe ed Enzo. Viola non solo ha scritto numerosi testi per Cochi e Renato, ma è famoso per aver contribuito al testo di “Quelli che…” di Enzo Jannacci ed alla sceneggiatura di “Romanzo popolare” di Mario Monicelli. Beppe Viola, uno più dei grandi rivoluzionari del linguaggio comico e giornalistico italiano raccontato in uno spettacolo che attraverso la sua storia racconta cosa si sono persi quelli che non c’erano.
L’appuntamento è dunque in programma per venerdì 17 febbraio alle ore 21, in Sala Polivalente a Palazzo Bellini (via Agatopisto 7, Comacchio) con apertura della biglietteria già dalle ore 20.
Comaschi e Pilloni raccontano in scena la Milano del dopoguerra, una città che respira, che crea e che vive attraverso i suoi protagonisti. La Milano della nebbia, di San Siro, inteso come stadio o inteso come ippodromo. La Milano del linguaggio nuovo, geniale e all’avanguardia di Beppe Viola, giornalista e scrittore, ma anche grande scommettitore e gran curioso di roba surreale, di gente di periferia e di un altro compare di giochi, di guizzi e di lampi Enzo Jannacci, orchestrale e musicista, uno di traverso al mondo, alle canzonette e a tutto il resto. Attingendo dai libri di Beppe Viola e da quelli che parlano di lui, Giorgio Comaschi e Alessandro Pilloni rileggono la storia. Sulla scena, attraverso il mondo di Viola e di Jannacci, nasce uno spaccato di una Milano affascinante, una Milano che non c’è più, ma anche di una Milano che ha lasciato un segno indelebile nel linguaggio teatrale, comico e televisivo. Lo spettacolo è condito da immagini della Milano dei tram, delle fabbriche e degli anni ‘60. Dialoghi a due e monologhi, le parole di Viola da recitare o da raccontare, il giornalismo di quegli anni, il Milan, Gianni Rivera, Bruno Pizzul, Cochi e Renato e i personaggi minori, rigorosamente “difettosi” come amavano Beppe ed Enzo. Viola non solo ha scritto numerosi testi per Cochi e Renato, ma è famoso per aver contribuito al testo di “Quelli che…” di Enzo Jannacci ed alla sceneggiatura di “Romanzo popolare” di Mario Monicelli. Beppe Viola, uno più dei grandi rivoluzionari del linguaggio comico e giornalistico italiano raccontato in uno spettacolo che attraverso la sua storia racconta cosa si sono persi quelli che non c’erano.
L’appuntamento è dunque in programma per venerdì 17 febbraio alle ore 21, in Sala Polivalente a Palazzo Bellini (via Agatopisto 7, Comacchio) con apertura della biglietteria già dalle ore 20.
La prevendita per tutti gli spettacoli in cartellone continua ogni martedì in Biblioteca a Palazzo Bellini (dalle ore 15 alle ore 18) e on line sul sito www.comacchioateatro.it (adulti 10 €, ragazzi 6 €, carnet 3 ingressi dedicato ai soci Coop 25 €). L’appuntamento successivo si terrà venerdì 03/03, con la compagnia Proscenio, la quale presenterà lo spettacolo “Volevo solo fare Amleto”. Infoline 349 0807587 – info@comacchioateatro.it
Sostieni periscopio!
tag:
COMUNE DI COMACCHIO
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it