Gioco d’azzardo. Dalla Regione 150 mila euro per sostenere gli esercenti “SlotFreER”
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna
Un bando rivolto alle amministrazioni comunali che presentino progetti per il contrasto alle apparecchiature lecite negli esercizi commerciali, pubblici e privati. Corsini: “Un atto forte e concreto per combattere questo fenomeno”
Bologna – Liberi dal gioco d’azzardo: la Regione stanzia 150 mila euro per il sostegno degli esercenti che dismettano le macchinette “mangiasoldi” aderendo al marchio “Slot FreER”.
La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, si proposta dell’assessore al Turismo e Commercio, Andrea Corsini, ha deliberato l’emanazione di un bando per la concessione di contributi per Progetti presentati da Comuni e da Unioni dei Comuni per contrastare i fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito. La finalità, come per la altre azioni di contrasto messe in campo della Regione, è quella di ridurre l’impatto e le ricadute sulla collettività in termini di costi, sicurezza e legalità.
“Si tratta di un atto forte, chiaro e concreto della Regione- ha commentato l’assessore Corsini-, che intende con questo provvedimento sensibilizzare e premiare quelle attività commerciali che, al business del gioco d’azzardo legalizzato che genera fenomeni diffusi di ludopatie, preferiscono aderire alla campagna di sensibilizzazione dell’Emilia-Romagna finalizzata a contrastare il fenomeno”.
Il bando
I progetti, per essere ammessi al contributo, dovranno essere avviati dall’1 gennaio 2017 e concludersi entro il successivo 31 dicembre. Saranno ammessi i progetti che svilupperanno eventi informativi e/o campagne di sensibilizzazione oppure iniziative culturali collegate alla diffusione del marchio SlotFreER. Inoltre, possono accedere ai finanziamenti azioni nei confronti di esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli privati e altri luoghi deputati che scelgono di aderire alla campagna regionale, richiedendo l’assegnazione del marchio SlotFreER.
I progetti devono essere inviati alla Regione, con posta certificata, entro il 31 ottobre 2016.
L’indirizzo è comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it.
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