Giochi, Tar Emilia Romagna dà l’ok a mappatura dei luoghi sensibili
Tempo di lettura: < 1 minuto
ROMA – Il Tar dell’Emilia Romagna dà l’ok alla mappatura dei luoghi sensibili nei comuni di Imola e Castelnovo Ne’ Monti. I giudici amministrativi, riferisce Agipronews, hanno respinto la domanda cautelare presentata da due gestori slot contro i provvedimenti emanati dalle amministrazioni locali – così come stabilito dalla legge dell’Emilia Romagna contro il gioco patologico – che impongono almeno 500 metri di distanza tra sale da gioco, slot machine e luoghi sensibili come scuole e chiese. Le società ricorrenti, si legge nelle ordinanze, «enunciano genericamente – ma non comprovano documentalmente – l’esistenza effettiva di un pregiudizio grave ed irreparabile in relazione alla propria complessiva condizione patrimoniale, reddituale ed imprenditoriale». La richiesta di sospensione della mappatura è stata dunque respinta.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani