Giochi in Emilia Romagna, i gestori: “Ordinanza del Tar sorprendente, subito appello in Consiglio di Stato”
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ROMA – Gestori slot pronti all’appello in Consiglio di Stato contro la mappatura dei luoghi sensibili in Emilia Romagna. Dopo le ordinanze con cui il Tar bolognese ha confermato l’ok al provvedimento del Comune di Imola, gli operatori si rivolgeranno ai giudici di Palazzo Spada per la riforma dell’ordinanza e la sollecita fissazione nel merito in primo grado. «Si apre sicuramente la strada all’appello», ha commentato ad Agipronews l’avvocato Filippo Boccioletti, che affianca l’associazione di gestori Astro nei rapporti con le istituzioni emiliane. «La motivazione dei giudici è sorprendente – continua – La lettura dei bilanci dovrebbe rendere lampante il grave rischio economico che corrono i gestori. Contiamo che il Consiglio di Stato sia maggiormente orientato a effettuare un’analisi di merito sulla questione, così come abbiamo chiesto al Tar», conclude.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani