Gianluca Sassi sull’accoglienza profughi: “La gestione deve passare ai comuni, solo così si potranno evitare sprechi e scandali”
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio stampa M5S Regione Emilia-Romagna
Gianluca Sassi, consigliere regionale del M5S, ha presentato una risoluzione affinché la gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo politico, in particolare delle famiglie, passi alle amministrazioni comunali. “Oggi il sistema è affidato totalmente a cooperative e associazioni con risultati non sempre positivi. Se la gestione passasse ai Comuni ci sarebbe un controllo più diretto su istruzione e orientamento al lavoro”.
“L’accoglienza delle famiglie di profughi che richiedono asilo politico deve essere gestita dai Comuni e non da soggetti terzi. Solo così si potrebbero evitare sprechi e utilizzi impropri delle risorse destinate all’accoglienza di queste persone, come purtroppo è accaduto anche nella nostra regione, e in più si garantirebbe un percorso sicuro di istruzione e formazione professionale per bambini e adulti”. È questa la proposta di Gianluca Sassi, consigliere regionale del M5S, contenuta in una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa che chiede alla Giunta di attivarsi per richiedere a Governo e Parlamento che siano proprio le amministrazioni pubbliche, senza oneri aggiuntivi, a gestire l’accoglienza dei rifugiati che richiedono asilo politico, con particolare attenzione alle famiglie. “Oggi tutto è affidato ad associazioni, onlus e cooperative che gestiscono le risorse stabilite a livello nazionale, poco più di 34 euro al giorno per ogni rifugiato – spiega Gianluca Sassi – Purtroppo non sono mancate le criticità, tra sprechi e utilizzi impropri, per non parlare di ruoli ambigui e collusioni dei gestori anche con la criminalità organizzata. Ecco perché, a nostro avviso, sarebbe più utile che ad occuparsi direttamente dell’accoglienza di queste persone siano i Comuni, senza nessun soggetto terzo a fare da intermediario”. Per il consigliere regionale del M5S i vantaggi di un coinvolgimento diretto dell’accoglienza delle famiglie richiedenti asilo non si esaurirebbero solo in una appropriata e controllata gestione delle risorse, ma potrebbero toccare altri aspetti. “Ci sarebbe sicuramente un miglioramento della gestione dell’accoglienza evitando sovraffollamenti, promiscuità e tensioni spingendo così verso una integrazione più immediata – aggiunge Gianluca Sassi – In più si darebbe l’opportunità alle famiglie inserite nei programmi di accoglienza di sostenere la permanenza presso immobili sfitti, oppure di farsi carico degli oneri relativi all’iscrizione di bambini e ragazzi alla scuola pubblica, così che possa essere garantita l’istruzione e l’apprendimento della lingua italiana e l’integrazione sociale di cui necessitano. In più si potrebbe agevolare l’opportunità per i genitori di partecipare ad attività di volontariato a favore di tutta la comunità, oppure entrare in un percorso di tirocinio presso aziende locali per acquisire competenze professionali o frequentare attività formazione professionale, così da favorire in tal modo l’integrazione, ed in un futuro l’autonomia economica”. Ecco perché la risoluzione presentata dal consigliere regionale del M5S chiede alla Giunta a “costituire tavoli tecnici fra Regione, Comuni, Prefetture ed altre Istituzioni competenti per accompagnare sotto i profili tecnico, giuridico e, sociale ed economico le operazioni di accoglienza diretta di richiedenti asilo realizzate direttamente dai Comuni”.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it