Da: Prefettura di Ferrara
Si è tenuta nella serata del 28 novembre, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, dedicata al tema della gestione e vigilanza nelle aree demaniali marittime in concessione per l’attività di molluschicoltura nella Sacca di Goro, a sud del delta del Po, e nel comacchiese, nell’area del portocanale di Porto Garibaldi, zone interessate da frequenti episodi di pesca abusiva.
Si tratta di aree in cui si sono sviluppate condizioni naturali che favoriscono, in particolare, la coltura di vongole e mitili di pregio, con zone di nursery destinate alla crescita del seme. “Poiché la molluschicoltura – ha ricordato il Prefetto – rappresenta in queste aree della provincia ferrarese la fonte primaria, se non esclusiva, di reddito di molte famiglie, i casi registrati di pesca abusiva penalizzano pesantemente l’economia legale ed incidono negativamente sulla percezione di sicurezza. All’esito della riunione odierna, è stata manifestata la volontà di agire in modo sempre più coordinato e sinergico per rendere più efficace l’attività di contrasto alla pesca abusiva, affinando gli obiettivi operativi da perseguire nelle azioni di prevenzione e repressione, a tutela di legalità e concorrenza”.
In particolare, il Prefetto ha disposto una intensificazione dell’attività di contrasto attraverso controlli interforze nelle acque antistanti gli allevamenti di mitili, anche con l’ausilio di mezzi e personale specializzato del R.O.AN. (Reparto operativo aeronavale) della Guardia di Finanza di Rimini, a supporto dell’attività condotta dagli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Garibaldi e dei Carabinieri. Sul versante dell’azione di prevenzione, d’intesa con la Regione Emilia Romagna ed in vista del rinnovo delle concessioni regionali di prossima scadenza, si è convenuto di avviare un tavolo di approfondimento per la messa a punto di un Protocollo di legalità per i controlli antimafia sulle cooperative di pesca operanti nella Sacca di Goro e nelle acque comacchiesi “E’ importante – ha precisato il Prefetto – tenere alta l’attenzione di fronte a situazioni a potenziale rischio di infiltrazioni delle organizzazioni criminali, anche rivedendo le soglie delle certificazioni antimafia”.
Alla seduta del Comitato hanno partecipato per la Regione Emilia Romagna, l’avv. Vittorio Elio Mànduca, dirigente del Servizio caccia e pesca dell’Assessorato all’Agricoltura e il dott. Stefano Cavatorti, dirigente del servizio Affari Generali. Erano, inoltre, presenti, il Sindaco di Comacchio, dott. Marco Fabbri, accompagnato dal Vice Sindaco Denis Fantinuoli e dal Comandante della Polizia Municipale Dott. Paolo Claps, il Sindaco di Goro, Dott. Diego Viviani, il Questore, Dott. Giancarlo Pallini, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Andrea Desideri, accompagnato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Comacchio, Cap. Andrea Coppi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Cosimo D’Elia, il Comandante del R.O.AN della Guardia di Finanza di Rimini, Col. Fulvio Furia, il Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna e Comandante della Capitaneria di Porto di Ravenna, C.V. Pietro Ruberto, accompagnato dal Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portogaribaldi, T.V. Francesco Luciani, e dal Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Goro, Primo Maresciallo Fabrizio Salvemini.
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