GERMOGLI
Ricordando Pier Paolo Pasolini
L’aforisma di oggi…
2 novembre 1975: nella notte dell’Idroscalo di Ostia viene massacrato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, una mente lucida capace di precorrere i tempi: Pier Paolo Pasolini. Era nato a Bologna il 5 marzo 1922.
Pino Pelosi confessa e viene condannato. Nel maggio del 2005 però a Franca Leusini, conduttrice di “Ombre sul giallo” in onda su Rai3, Pelosi rivela di non essere lui l’assassino di Pasolini: ad ucciderlo sono stati tre uomini sconosciuti, che a suo dire parlavano con un accento del Sud, siciliano o calabrese. Prima di lasciarlo andare lo hanno minacciato: “Fatti gli affari tuoi, stai zitto e non parlare”.

Me ne vado, ti lascio nella sera
che, benché triste, così dolce scende
per noi viventi, con la luce cerea
che al quartiere in penombra si
rapprende. (Pier Paolo Pasolini)

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Federica Pezzoli
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)