Il leggendario Usain Bolt nella posa tipica “To Di World” fatta per la prima volta dopo la vittoria nei 100 metri ai mondiali di Pechino 2008. Contro ogni pronostico, nonostante una serie di infortuni, ieri, sempre a Pechino, l’uomo più veloce del mondo ha vinto ancora, confermandosi il re mondiale dei 100 metri, grazie ai sui formidabili 41 passi, alla concentrazione e al motto che si ripete sempre quando gareggia:
“Corri prima per te stesso e poi per la Giamaica.”
Usain Bolt con Matt Allen, “Come un fulmine. La mia storia“, Tre60, 2014
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Sara Cambioli
È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.
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