G.O.L. – Interpellanza “Inutilità delle segnalazioni all’Amministrazione
Da: Gruppo G.O.L.
Il sottoscritto Consigliere Comunale Francesco Rendine INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:
PREMESSO
che in data 18 Ottobre ho presentato interpellanza al sindaco segnalando episodi di disturbo a cittadini in via Del Lavoro (cfr. http://www.comune.fe.it/6064/interpellanza-tutela-salute-del-cittadino), in particolare evidenziavo che in un locale affittato a persone di colore, che dovrebbe essere adibito a chiesa, oltre alle funzioni si assiste ad esibizioni canore con musica a tutto volume che impedisce alla signora CB, alla sua Famiglia ed altri residenti il normale riposo.
Nell’istanza chiedevo quali azioni ritenesse opportuno adottare il Sindaco in via Del Lavoro e nelle altre zone comunali oggetto di contestazione per tutelare i residenti da questi disturbi;
DATO ATTO
che il Sindaco non mi ha risposto entro i 30 giorni prescritti, ho interpellato la signora C.B. chiedendo se era cambiato qualcosa, essa mi ha riferito che: “la musica è sempre a volume elevato e continua ad esserci sporcizia”;
che tale attività disturbante sembra, in base alla Delib. Giunta Reg. n° 45 del 21/01/2002, soggetta sia all’autorizzazione del Comune sia al controllo di ARPA e al Corpo di Polizia Municipale, nell’ambito delle rispettive competenze;
DIMOSTRATO
ancora una volta che Sindaco e Assessore sono incapaci di assumere quelle concretezze che possono garantire ai cittadini di vivere in tranquillità nella loro città;
CIO’ PREMESSO
il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
se Intenda intervenire a breve per risolvere il problema, diversamente lo scrivente, al fine di evitare denunce a proprio carico per omessa comunicazione di manifestazione, segnala fin d’ora all’Amministrazione e al sig. Questore, la cui presente viene inviata per opportuna conoscenza, che riattiverà le giubbe gialle di GOL – Giustizia Onore Libertà – per manifestare di fronte al teatro della discordia dando inizio a quel presidio efficace del territorio che Sindaco e Assessore sembrano incapaci di attuare.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)