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FuturPera: già ricca la proposta espositiva

Articolo pubblicato il 6 Luglio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 3 minuti


Da Organizzattori

L’evento fieristico dedicato alla pericoltura porterà a Ferrara le più importanti aziende della filiera, dal vivaismo alla commercializzazione
del prodotto.

FERRARA – Il Salone Internazionale della Pera offrirà al pubblico una proposta espositiva e commerciale di altissima qualità e fortemente innovativa. A quattro mesi dall’evento, che si terrà a Ferrara dal 16 al 18 novembre 2017, hanno già confermato la loro presenza a FuturPera le principali aziende della filiera, dal vivaismo alla commercializzazione del prodotto. Segno che, dopo una prima edizione che ha visto la partecipazione di oltre cento espositori, la manifestazione è diventata un punto di riferimento per la pericoltura italiana e, negli obiettivi degli organizzatori, presto lo sarà anche a livello europeo e internazionale.

Il pubblico di FuturPera potrà farsi un’idea precisa sulle ultime novità nel campo del vivaismo e scoprire le ultime tendenze in fatto di innovazione varietale, grazie alla presenza di alcune tra le aziende leader del comparto quali: Dalmonte Vivai, Fll. Zanzi Vivai, Maccanti Vivai, Mazzoni Group, Pietro Chinaglia Vivai, Salvi Vivai. La loro presenza conferma la vocazione innovativa di FuturPera che, tra i suoi obiettivi, ha lo sviluppo dell’intera filiera, a partire proprio dalla ricerca varietale.

Ricca e di sicuro interesse anche la proposta espositiva legata al miglioramento dei processi produttivi. Qualificanti, in questo senso, le adesioni di aziende che presenteranno in Fiera le nuove frontiere in fatto di fertilizzanti, biostimolanti, agrofarmaci e sementi: Basf, Chemia, Scam, Sipcam e Valagro. Aziende “storiche” del settore che, soprattutto negli ultimi anni, sono sempre più orientate verso l’immissione nel mercato di prodotti a basso impatto ambientale, in linea con un altro degli obiettivi di FuturPera: promuovere una pericoltura di qualità e sostenibile.

I padiglioni espositivi di Ferrara Fiere ospiteranno, naturalmente, anche un’ampia scelta di macchinari per la gestione del frutteto, della raccolta e post-raccolta, in grado di semplificare e ottimizzare il lavoro degli operatori. E Agrofresh Holding France, C.B Agri, Hermes, Montini Group, Orsi Group, Sae Macchine Agricole, Selvatici e Tifone hanno già confermato la propria presenza al Salone. A FuturPera non poteva mancare il settore chiave della lavorazione post-raccolta, che si presenta con un terzetto che promette di aprire nuove strade per la selezione e lavorazione del prodotto: Aweta Sistemi, l’olandese Greefa e MAF Roda, filiale italiana del gruppo internazionale MAF Roda Agrobiotic.

La seconda edizione del Salone sarà un importante punto d’incontro di buyer provenienti dai principali paesi importatori e punterà a favorire l’internazionalizzazione del prodotto. Per questo non potevano mancare le principali aggregazioni di produttori, che si occupano di commercializzare e promuovere il consumo di pera nel mondo: Opera e Origine Group. Presenti alla seconda edizione di FuturPera anche due realtà commerciali importanti come Spreafico Francesco e F.lli e Laffi Giorgio & C.

Accanto a una proposta espositiva eccellente, il programma convegnistico sarà di alto profilo: due convegni, dedicati a innovazione tecnica e tendenze di mercato organizzati in collaborazione con il Centro Servizi Ortofrutticoli (CSO – Italy) e una serie di incontri tecnici – uno dei quali organizzato da Condifesa Bologna e Ferrara – e workshop, che toccheranno gli argomenti “caldi” del settore: dalla lotta alla cimice asiatica ai metodi di concimazione, fino alle prospettive per il consumo delle pere a livello internazionale.

FuturPera è un evento ideato e organizzato da Oi (Organizzazione Interprofessionale) Pera e Ferrara Fiere e Congressi con il contributo di A&A Broker assicurativi e Bper Banca.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani