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22 Aprile 2016

Furioso da 5 secoli

Tempo di lettura: 3 minuti


E’ il 22 aprile 1516, esattamente cinquecento anni fa, che a Ferrara esce quello che viene considerato il primo bestseller della storia moderna: l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. In questo stesso giorno, oggi, la biblioteca comunale di Ferrara intitolata al poeta presenta la più importante esposizione di documenti ariosteschi mai realizzata nella città natale. La prima edizione del poema, nel 1516, è stampata da Giovanni Mazzocco di Bondeno in circa 1300 esemplari. Dopodiché l’autore rimette mano all’opera che ruota attorno all’amore pazzo e disperato del protagonista per Angelica, ma anche al mondo che ci sta intorno, con “le donne, i cavallier, l’arme, gli amori”: Nel 1521 esce la seconda edizione e, nel 1532, l’ultima, revisionata secondo le teorie linguistiche del Bembo. Tra i volumi più preziosi in mostra da segnalare proprio l’unica copia conservata intatta di quell’edizione definitiva del Furioso.

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Opere di Ludovico Ariosto della donazione Segre (da Archibiblio del Comune di Ferrara)

I libri rari, antichi e a volte unici che si possono ammirare fanno parte dei 55 pezzi arrivati qui grazie alla donazione del filologo Cesare Segre, che a sua volta li eredita dallo zio, lo studioso Santorre Debenedetti.

Roba vecchia? Assolutamente no. Per dimostrarlo in città si sono inventati un progetto che si chiama “Per conto di Ariosto” e fa rivivere il poeta in chiave moderna. L’idea è di due giovani giornalisti, Irene Lodi e Matteo Bianchi, che riportano in scena il poeta immaginandolo vivere (e scrivere) nella città di Ferrara oggi, per capire come si sarebbe mosso e da cosa avrebbe tratto ispirazione. La loro intuizione ha il supporto dell’Istituto di Storia contemporanea e del Comune di Ferrara e il patrocinio del Comitato nazionale incaricato dal Mibact. A vestire i panni di questo Ariosto moderno che si aggira per Ferrara e sui social è il cantautore ferrarese Matteo Pedrini, con volto e barba incredibilmente somiglianti a quelli del ritratto ariostesco realizzato da Tiziano e utilizzato da Silvia Franzoni per la versione grafica.

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Il poeta cavalleresco fatto rivivere in chiave moderna dal progetto “Per conto di Ariosto” (grafica di Silvia Franzoni)

1516-2016. Furioso da cinque secoli, ancora Orlando, per sempre Ariosto” dal 22 aprile al 21 settembre 2016  in sala Ariosto, Biblioteca Ariostea, via delle Scienze 17, Ferrara. Ingresso libero da lunedì a venerdì ore 9-19 e sabato ore 9-13.

La mostra è a cura di Mirna Bonazza (conservatore dei Manoscritti e dei libri rari) e Arianna Chendi (responsabile delle Acquisizioni) del Servizio biblioteche e archivi del Comune di Ferrara nell’ambito delle iniziative del 5° Centenario della pubblicazione dell’Orlando furioso con il patrocinio del MiBact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo). Tutti i dettagli dell’iniziativa sul quotidiano online Cronaca Comune.

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

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