Dopo la prima esperienza con “Vajont, un viaggio intorno alla diga” prosegue il progetto Frequenze Vagabonde, ideato e realizzato da Dario Nardi, Mattia Antico e Pietro Perelli, e edito da Web Radio Giardino. Nella seconda puntata (“Ferrara – Cabernardi, tra miniera e migrazioni”) in uscita domenica 2 febbraio alle ore 11 si racconta di un viaggio a Cabernardi, il paese di 240 anime in provincia di Ancona da cui proviene gran parte della comunità marchigiana di Pontelagoscuro.
Da: Web Radio Giardino.
Frequenze Vagabonde è il racconto radiofonico di un viaggio intorno e dentro una storia. Non ha la pretesa di erigersi a inchiesta ma vuole cercare entrare in contatto con i protagonisti e vivere i luoghi che racconta.
“Alla nostra maniera – dicono gli ideatori –, un po’ seri un po’ scanzonati, partiamo per questo secondo viaggio; vogliamo raccontare la storia di questo paese, di una miniera e dei suoi operai, ma anche dei sepolti vivi, coloro che scioperarono contro la chiusura e furono licenziati”.
Negli anni ‘50 la miniera di zolfo della Montecatini, fonte di lavoro imprescindibile per Cabernardi, viene chiusa e molti degli operai sono costretti a emigrare per poter continuare a lavorare. Alcuni vanno in Sicilia, alcuni a Roma, altri in Belgio, ma la maggior parte viene a Ferrara per trovare lavoro in quello che oggi è il petrolchimico. Nonostante la distanza che separa Pontelagoscuro e Cabernardi i legami sono rimasti molto forti e le nuove generazioni mantengono amicizie fraterne.
“Cabenardi – dice un estratto del podcast – non è una storia che finisce, non può avere una conclusione perché ha ancora vita. Resta in una memoria collettiva di poco più di 200 anime. Resta in un paese intero reso museo. Resta in vita nelle terze generazioni figlie di altre città che sentono comunque scorrere nel loro sangue il perfetto accento marchigiano. Nelle quarte generazioni che nascono con questi continui ritorni e abbandoni. Cabernardi ha vissuto un isolamento, la scoperta di una miniera, la sua puzza, l’arido, la guerra che non cita i piccoli paesini nei suoi libri di storia ma che rastrella, bombarda e crea miseria. Cabernardi vive nella migrazione di una miniera chiusa, nelle morti sul lavoro. Cabernardi è paesello, paesello di tante province”.
A questo link potete riascoltare il primo podcast mentre da domenica alle 11 sarà disponibile anche il secondo, “Ferrara – Cabernardi, tra miniera e migrazioni”.
https://www.webradiogiardino.com/frequenze-vagabonde
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