Frattesina fu un villaggio dell’età del bronzo situato a sud-est dell’attuale centro di Fratta Polesine in provincia di Rovigo. Si trovava lungo un fiume oggi scomparso, il Po di Adria; questo ramo del Po permetteva il collegamento da una parte con l’antica fascia costiera per le rotte mercantili dell’Adriatico, dall’altra con la Valle dell’Adige, lungo la cosiddetta “Via dell’Ambra”.
Si trattava di un’articolata rete di contatti commerciali che collegava le coste meridionali del Baltico alla testa dell’Adriatico. Uno dei maggiori giacimenti di ambra al mondo si trova infatti nella regione del mar Baltico; non si sa esattamente quando questa via fu fondata, ma i ritrovamenti provano che il commercio lungo questo percorso esisteva molto prima dei tempi romani.
Nel 2009, a Grignano Polesine (a pochi chilometri ad est di Frattesina) è stato rinvenuto un deposito di schegge e perle d’ambra a diverso stadio di lavorazione. Da ciò si evince che la preziosa e antica resina era lavorata dagli artigiani nelle fabbriche locali, per essere poi messa in commercio dal centro di Frattesina.
L’ambra veniva commerciata perché veniva usata come ornamento dalle donne; si credeva inoltre che fosse un biostimolante, che combattesse la depressione, che fosse una “calamita per la gioia” la quale poteva trasformare l’energia negativa in positiva. Indossarla purificava l’anima, lo spirito e la mente.
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Vittoria Barolo
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