“Fratelli d’Italia”: Giorno del Ricordo e intitolazione rotonda.
da: Paolo Spath, portavoce provinciale di “Fratelli d’Italia”
Anche quest’anno in occasione del 10 Febbraio, Giorno del Ricordo per onorare la memoria dei martiri Italiani delle Foibe e dei 350.000 esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Fratelli d’Italia ha celebrato nonostante la forte pioggia la cerimonia di commemorazione all’interno della Rotonda di Viale Corso Isonzo a Ferrara apponendo la seguente targa commemorativa: “In Memoria degli Istriani, Giuliani e Dalmati tragicamente scomparsi nelle foibe e di quanti furono costretti ad abbandonare al propria Terra per rimanere Liberi e Italiani”.
“Questa data assume un significato particolare proprio quest’anno – afferma Paolo Spath portavoce provinciale di FdI a Ferrara – che ricorre il decimo anniversario dell’intitolazione di questa Giornata del Ricordo di questo enorme buco nero della nostra storia e comunità Nazionale. E’ nel DNA della storia politica della destra l’aver portato alla luce le vicende del Confine Orientale, quando per oltre 60 anni la storiografia e il potere dominante hanno sempre cercato di dimenticare, infossare e sminuire questo vero e proprio olocausto italiano. E’ paradossale – continua il giovane esponente – che ancora oggi il maresciallo Tito, mandante di questa vera e propria pulizia etnica, sia insignito di una delle massime onorificenze della Repubblica. Ed è attuale continuare a battersi e a fare informazione e cultura – conclude Spath – visto i continui tentativi di negare l’entità, la gravità e la memoria di questa nostra ferita Nazionale. Ecco perchè questa sera all’interno della nostra sede ci sarà una partecipatissima proiezione e approfondimento storico-culturale aperto a tutti i cittadini.”
“Con questa nostra iniziativa vogliamo chiedere che venga una volta per tutte conferita a questa Rotonda, tra l’altro senza nome, il nome di “Rotonda Martiri delle Foibe”. Continuano i Rappresentanti di Fratelli d’Italia.
“Atto doveroso, dato che Ferrara è forse una delle ultime città d’Italia che non ha ancora insignito nessun luogo pubblico al Ricordo della tragedia delle Foibe, nonostante sia stata anche sede di esilio per molti Giuliano-Dalmati. Un luogo necessario, in cui ricordare questa tragedia e nel quale organizzare degnamente delle formali iniziative a cui auspichiamo l’Amministrazione Ferrarese possa prenderne parte con i suoi gonfaloni e insegne, come mai successo prima nonostante gli inviti. – afferma Alberto Ferretti di Fratelli d’Italia e da sempre in prima linea per questa iniziativa nella città estense.”
“La piazzetta sede della nostra iniziativa incrocia infatti sulla strada che porta alla stazione dalla quale nel 1947 passarono i primi esuli e su corso Isonzo, fiume che caratterizza, con il suo corso, il territorio degli esuli. – afferma Mauro Malaguti, consigliere Regionale di Fratelli d’Italia presente alla celebrazione – Lasciando la numerazione dei civici su Corso Isonzo basterebbe semplicemente intestare la piazzetta e, magari, inserire un cippo di ricordo nel mezzo della rotonda.”

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)