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Ferrara film corto festival

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Da Made eventi

I giovani delegati UNESCO chiedono maggiore connessione ed opportunità Presentata la Dichiarazione Finale del Forum Mondiale dei Giovani Mab
PARCO DEL DELTA DEL PO. Si è concluso venerdì pomeriggio presso il Teatro Comunale di Adria il primo Forum Mondiale dei Giovani MaB UNESCO, svoltosi durante tutto l’arco della settimana nel Parco del Delta del Po. Cinque giorni durante i quali i 282 partecipanti – in rappresentanza di 142 Riserve di Biosfera in 85 paesi del mondo – hanno avuto l’occasione di confrontare e condividere la loro visione e il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e di visitare la Riserva di Biosfera Delta del Po.
Ha aperto la sessione il Sindaco di Adria Massimo Barbujani, con un breve saluto e ringraziamento all’enorme macchina organizzativa messasi in moto per l’occasione. Dal palco poi, un gruppo di delegati, ha letto la Dichiarazione Finale del Forum Mondiale dei Giovani Mab UNESCO, frutto del forum e che porterà la voce dei giovani sino al Forum Mondiale UNESCO di Parigi del prossimo ottobre. Un documento breve ma altamente significativo, dove i delegati chiedono a gran voce che ci sia più connessione e interazione tra le diverse Riserve di Biosfera nel mondo, in modo da formare una visione collettiva e condivisa di quello che deve essere il piano di sviluppo futuro di queste aree. Un’altra priorità riconosciuta da tutti i partecipanti è che le Riserve di Biosfera e gli amministratori si impegnino nella creazione di opportunità di lavoro a lungo termine, per garantire un futuro ai giovani dei territori interessati, coinvolgendo anche imprese locali e possibili stakeholders. Dal documento è emersa anche la volontà dei giovani di essere maggiormente coinvolti sia entrando a fare parte delle commissioni UNESCO di tutto il mondo, sia con la realizzazione di summer camps tematici e con la creazione di un MAB Youth Award per il miglior progetto riguardante una Riserva di Biosfera. Ultima ma non meno importante, la richiesta di una maggiore promozione di queste aree e la creazione di una piattaforma web dedicata, con la realizzazione di una app, webinar e corsi online. Ed è anche l’impegno delle istituzioni che viene richiesto dai giovani, che a tutti i presenti hanno chiesto “E tu, manterrai questo impegno?”.
Gianni Michele Padovani, sindaco del Comune di Mesola, risponde con convinzione “Credo che fare rete sia importantissimo. Il documento finale è stato per me occasione di riflessione e sicuramente sarà la base per proposte e progetti futuri. Il primo passo è quello che il Parco del Delta del Po diventi uno unico”. E sul tema del Parco unico si spende anche l’Assessore al Territorio, Cultura e Sicurezza della Regione Veneto Cristiano Corazzari: “Il fatto che voi giovani vi siate divertiti in questa settimana e che vi sia piaciuto esplorare il nostro territorio è la prova che questo è un Parco che può fare turismo e che si debba valorizzare quello che offre. Il paesaggio, la bellezza e la qualità della vita sono dati dall’interazione con la natura e non da una cieca conservazione. Deve esserci un impegno per il dialogo tra i due Parchi attuali, perché per il mondo il Delta del Po è uno unico.” A rappresentare il Governo Italiano la Sottosegretaria di Stato per il Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, che ha sottolineato quanto queste esperienze internazionali arricchiscano i giovani e come, in Italia, si cerchi di valorizzare il programma MaB UNESCO: sono 15 le Riserve di Biosfera in Italia, di cui 7 riconosciute negli ultimi 5 anni. E altre 3 sono attualmente in fase di riconoscimento.
Mauro Giovanni Viti, commissario straordinario dell’Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po, ribadisce il suo impegno in quanto “Il programma MaB è estremamente attuale, perché vuole garantire un futuro ai giovani di queste zone ma soprattutto può garantire a tutto il mondo la possibilità di continuare a godere dello spettacolo del nostro pianeta. E’ sapendo coniugare il lavoro quotidiano e quello che la natura offre che si può garantire la sopravvivenza di aree come la nostra”. Dello stesso avviso Maurizio Rivolta, consigliere di amministrazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano: “La salvaguardia dell’ambiente è una delle chiavi del futuro del mondo e lo sviluppo sostenibile è una garanzia di una qualità di vita migliore per tutti”. Le conclusioni sono state lasciate al padrone di casa Philippe Pypaert, rappresentante del segretariato del MAB, che ringrazia istituzioni e giovani per aver risposto in modo così caloroso a questo invito e che sottolinea l’impegno dell’UNESCO a lavorare sui risultati e le richieste scaturiti dal documento finale del forum.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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