da: Giuseppe Fornaro, Candidato sindaco Valori di Sinistra, elezioni amministrative 25 maggio 2014
Nell’astrusa risposta dell’Ausl alle mie denunce sui sette milioni e mezzo di euro a
livello provinciale non spesi nel 2012 per la non autosufficienza, pubblicata ieri da
estense.com, vi è un unico passaggio chiaro e allo stesso tempo sconcertante. Si
afferma: “In questo contesto non pare una scelta più sostenibile utilizzare le risorse
disponibili nel 2012 per elevare e tenere elevato il livello d’offerta dei servizi”.
Un’affermazione gravissima che ancora di più mette in chiaro le responsabilità di
gestione della dirigenza Ausl. E’, dunque, evidente, se mai ce ne fosse stato bisogno,
che quella di non spendere quei soldi fu una scelta precisa, a fronte di bisogni
insoddisfatti. Non solo, ma si dichiara senza pudore che “non pare una scelta più
sostenibile per elevare e tenere elevato il livello dell’offerta dei servizi”. Dunque le
domande a questo punto sono: quali servizi non sono stati attivati? A quante
domande di sostegno non è stata data risposta positiva?
Appare chiaro che dietro quella scelta c’è una precisa filosofia aziendale: abbassare
l’offerta di servizi nella speranza che si abbassi contemporaneamente la domanda.
Una classica logica di mercato che nulla a che fare con la cura e il diritto alla salute dei
cittadini. Una responsabilità gravissima su cui anche il sindaco uscente dovrà dare
delle risposte, dovrà dire se condivide o meno questa filosofia aziendale e se di questa
filosofia la conferenza dei sindaci, non solo ne è a conoscenza, ma ne ha indicato le
linee strategiche.
Se la condivide i cittadini ne dovranno trarre le conclusioni il 25 maggio, se non la
condivide dovrà spiegare come mai la dirigenza Ausl abbai agito in autonomia e contro
il parere del Comune e trarne le conseguenze. Anche qui i cittadini dovranno
esprimersi chiaramente il 25 maggio.
Giuseppe Fornaro, Candidato sindaco Valori di Sinistra

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