Formazione. Dalla Regione due bandi per favorire una occupazione qualificata nei settori spettacolo dal vivo e industria cinematografica e audiovisiva
Da Regione Emilia Romagna
Ulteriore obiettivo incentivare la crescita di due comparti culturali importanti per il territorio regionale. Priorità alle operazioni proposte in partenariato socio-economico con imprese e istituzioni
Bologna – Favorire una occupazione qualificata nell’industria cinematografica e audiovisiva e nel sistema regionale dello spettacolo dal vivo, per alzare le competenze delle persone e contribuire alla crescita di questi comparti in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.
Sono gli obiettivi dei due bandi approvati dalla Giunta regionale e rivolti agli enti di formazione accreditati, che dovranno ora progettare le azioni formative in questi ambiti specifici. Destinatari di entrambi gli interventi dovranno essere persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e che hanno bisogno di formazione per ridurre il divario tra le competenze possedute e quelle richieste per esercitare professionalmente nel settore.
Per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo, sono disponibili 2 milioni di euro di risorse del Fondo sociale europeo. Tre i tipi di intervento formativo finanziabili, che devono essere presentati entro il prossimo 21 giugno: percorsi di formazione (240-600 ore) progettati con riferimento al Sistema regionale delle qualifiche nell’ambito “Produzione artistica dello spettacolo”; percorsi di formazione permanente (50-150 ore) per persone già in possesso di conoscenze in quell’area professionale e che abbiano necessità di nuove competenze tecniche; percorsi di alta formazione (300-1.000 ore) per acquisire alte competenze specialistiche.
Priorità sarà data alle operazioni formative presentate da un partenariato socio economico ampio e pertinente, in coerenza con la “Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente”, e con una attenzione particolare all’internazionalizzazione, per rafforzare la dimensione internazionale dei sistemi produttivi regionali.
Il bando nell’ambito del cinema e dell’audiovisivo è finanziato con 1 milione e 200 mila euro di risorse sempre del Fse e scade il prossimo 20 giugno. Potranno essere candidate operazioni riguardanti percorsi di formazione (240/600 ore) per il conseguimento di una qualifica professionale dell’area “Produzione artistica dello spettacolo”; percorsi di formazione permanente (35/70 ore) per la valorizzazione delle competenze tecnico professionali necessarie per la permanenza nel mercato del lavoro e per la mobilità professionale; oppure, percorsi di alta formazione (300/1.000 ore) a sostegno dei processi di innovazione e qualificazione del settore del cinema e dell’audiovisivo regionale.
Le operazioni proposte dovranno fondarsi su un partenariato socio-economico con le imprese, eventualmente allargato a enti e istituzioni, formalizzato in un protocollo di collaborazione. /BM

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)