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“Ha scritto che bisogna interrare i cassonetti?”, si raccomanda Stefania Agarossi, dell’oratorio Ghisilieri, “I cassonetti a vista sono il peggior biglietto da visita per una piazza!”.
“Si e poi cosa diranno? Che a Sant’Agostino siamo messi così male che non abbiamo neanche i cassonetti!”, ribatte ironico Stefano Caleffi, dell’associazione Dosso Insieme.
L’occasione è seria, ma le battute non mancano al primo focus-group del processo partecipato per decidere cosa fare della piazza di Sant’Agostino, dove ora ci sono un monumento, due parcheggi e il ground zero del municipio abbattuto dopo il terremoto. Un luogo simbolico, il cuore amministrativo e sociale del paese che è stato privato della sua identità a causa del sisma, e che ora si sta cercando di far rinascere con la collaborazione di tutti gli abitanti, all’interno del progetto ‘Less is more’ finanziato dalla Regione Emilia – Romagna e coordinato da operatori specializzati.
Quello che si è riunito per la prima volta l’altra sera in biblioteca è un gruppo ristretto, frutto di un sorteggio e formato da volontari delle associazioni, commercianti, anziani e agricoltori. Fino a maggio si ritroveranno tutti per proporre e discutere le idee sul futuro del loro centro.
Molti gli spunti già emersi dal primo incontro.
Manca il verde. Manca un’unità tra le due piazze contigue Pertini e Marconi, e tra queste e corso Roma, dall’altra parte della statale. Manca uno spazio in cui fermarsi. Mancano le indicazioni sulle attrazioni del paese. Manca coordinamento tra le attività. Manca uno spazio polifunzionale.
Queste i principali problemi evidenziati. E poi le proposte.
Usare la piazza come volano di sviluppo per le zone limitrofe, incentivando le connessioni con le scuole, il Bosco della Panfilia e il municipio. Fare un parcheggio interrato. Inserire la piazza in un percorso ciclo-turistico per visitare i dintorni. Farla diventare sede attrezzata di eventi. Rafforzare la presenza di negozi per far fronte al dilagare di centri commerciali. Far diventare la piazza un punto di arrivo e di partenza, un luogo di connessione. “Una specie di interporto!” scherza Stefania.
“Smettiamo di chiamarla piazza e iniziamo a chiamarlo spazio, così sarà più facile darle una nuova identità” propone Claudio Petroncini, imprenditore.
“Però lì c’era una piazza, c’è sempre stata”, riflette Mirco Tartari, agricoltore. “Un tempo si andava in piazza per andare in municipio, e ora?”.
E ora bisogna ritrovare un motivo per andare in piazza, per non farla morire, per non lasciare che il deserto che sta avanzando nei paesi abbia il sopravvento.
“E’ appena arrivata una mail al gruppo con un altro progetto!” dice Stefano poco prima che si concluda l’incontro. “E’ il Wwf dell’Alto Ferrarese, anche loro hanno una proposta” conferma Stefania.
La partecipazione crea partecipazione, e gli organizzatori del processo sperano che altre idee arriveranno nei prossimi incontri pubblici.
Uno sarà il prossimo venerdì 7 marzo alle 20,30 presso la biblioteca dove verranno presentate le prime idee e se ne raccoglieranno altre. Un altro sarà sabato 8 marzo, alle 12,30 con un pranzo comunitario al Palareno e una passeggiata per vedere assieme criticità e potenzialità del territorio.

Questo il dettaglio del programma:

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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)
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Sant’Agostino (foto di Stefania Andreotti)

VENERDI’ 7 MARZO 2014 ORE 20.30
INCONTRO PUBBLICO PER CONDIVIDERE I PRIMI RISULTATI
Sala Bonzagni
via Bianchetti – Sant’Agostino (FE)

MORENO PO (Provincia di Ferrara) – Ci racconterà come si è evoluto nel tempo il corso del fiume Reno e come questo abbia determinato il paesaggio del territorio di Sant’Agostino

ELENA MELLONI (Comune di Sant’Agostino) – Un puntuale e funzionale affondo sulle previsioni urbanistiche contenute nel Piano Strutturale Comunale

GRUPPO DI LESS IS MORE – I dati raccolti: esiti del focus group e delle interviste al mondo imprenditoriale, le prime risposte (raccolte tramite le cartoline) alla domanda “cosa ricercano le persone fuori da Sant’Agostino”, l’Atlante delle Associazioni.

Presentazione del GRUPPO DI SUPPORTO al processo partecipato e delle collaborazioni nate attorno al progetto.

SABATO 8 MARZO 2014
PRANZO COMUNITARIO E CAMMINATA DI QUARTIERE
con il gruppo del progetto Less is More

Ore 12.30 – RITROVO AL PALARENO PER PRANZARE INSIEME
La “base” per 80 persone sarà a cura dello staff di progetto con l’aiuto dell’associazione Tuttinsiemepersancarlo, ma chi può è invitato a portare qualcosa da condividere con gli altri.

Ore 14.00 – ESPLORAZIONE GUIDATA DI SPAZI E STRADE
Ritrovo a PIAZZA PERTINI.
Il percorso è alla portata di tutti, ma vestiti e scarpe comode ci aiuteranno a osservare con un occhio diverso quello che crediamo di (ri)conoscere

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Stefania Andreotti

Giornalista e videomaker, laureata in Tecnologia della comunicazione multimediale ed audiovisiva. Ha collaborato con quotidiani, riviste, siti web, tv, festival e centri di formazione. Innamorata della sua terra e curiosa del mondo, ama scoprire l’universale nel locale e il locale nell’universo. E’ una grande tifosa della Spal e delle parole che esistono solo in ferrarese, come ‘usta’, la sua preferita.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it