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Fisac Ferrara e Modena: Approvato all’unanimità il rinnovo del CIA Assicoop Modena e Ferrara

Articolo pubblicato il 24 Giugno 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Cgil Ferrara

Con l’ultima assemblea tenutasi venerdì 18 giugno a Ferrara, è stato approvato all’unanimità dalle assemblee dei lavoratori, il rinnovo del contratto aziendale Assicoop Modena Ferrara, che riguarda oltre 150 lavoratori fra le due provincie. Non è stato un percorso sempre facile, nel quale si è anche inserita anche l’emergenza Covid 19 che non ha certamente agevolato la trattativa. Ma non è mancato il coraggio e la determinazione del sindacato nel difendere le giuste richieste delle colleghe e dei colleghi.
Il rinnovo, valido per il triennio 2020-22 prevede tra gli elementi qualificanti, non solo aumenti significativi del premio variabile (di oltre il 20% a parità di risultato), ma anche una serie di conquiste sociali molto importanti. Assicoop Modena Ferrara ha segnato gli ultimi bilanci con ottimi risultati economico patrimoniali, a testimonianza dell’importante impegno delle lavoratrici e dei lavoratori di questa realtà. Oltre al sensibile aumento del salario variabile, sono stati ottenuti importanti risultati in materia di permessi retribuiti, di organizzazione del lavoro, di occupazione (con un’attenzione particolare al ricambio generazionale), di formazione e qualificazione del personale.
Sindacato e azienda concordano circa la necessità di incrementare i progetti formativi rivolti ai colleghi per l’aggiornamento professionale e la qualità del servizio offerto da Assicoop.
Le parti si sono impegnate a verifiche annuali su tutte le tematiche coperte dal Contratto integrativo, anche a testimonianza di una ricostruzione ed un consolidamento delle relazioni sindacali che mettono al centro i lavoratori e le loro condizioni, tenendo conto anche delle esigenze aziendali nell’attuale, non certamente facile, contesto di mercato.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani