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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La Regione, fra i soci dell’expo di via Michelino, chiede “l’avvio di un confronto tra vertici, organizzazioni sindacali e lavoratori nel quadro del progetto complessivo che rafforza la Fiera di Bologna”

Bologna – «Al centro di ogni scelta di BolognaFiera ci dovrà essere un nuovo piano industriale sostenibile e che non crei strappi sociali, perchè abbiamo a cuore il destino delle persone. Un piano che consenta la efficienza e maggiore competitività nel quadro di un forte sistema fieristico regionale».
Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, in merito alla comunicazione del presidente di BolognaFiere, Franco Boni, sui 123 esuberi (lavoratori part time ciclici verticali) su un totale di 248 addetti dell’expo bolognese.
«Si deve avviare il confronto in sede aziendale – aggiunge l’assessore Costi. Auspichiamo che questo avvenga il prima possibile e si inserisca all’interno di una più ampia e articolata valutazione del piano industriale che dovrà accompagnare BolognaFiere. Questo per creare, innanzi tutto, le condizioni per gestire al meglio questa difficile situazione con l’attenzione dovuta ai lavoratori».
Oggi pomeriggio l’assessore Costi ha proposto alla Commissione dell’assemblea legislativadi rinviare l’esame dell’articolato del progetto di legge sull’aumento di capitale sociale della Regione in BolognaFiere a dopo gli approfondimenti sul piano industriale con il presidente Franco Boni, appuntamento già previsto prima dell’approvazione in aula della legge.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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