Fibromialgia: Calvano a confronto con 500 pazienti
Da Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Fibromialgia: 500 pazienti a confronto con medici e istituzioni
Calvano: “la Regione vuole migliorare la qualità della vita di 90.000 malati”
La fibromialgia non è più una malattia invisibile e i pazienti non sono più soli di fronte al dolore. La Regione Emilia Romagna, infatti, si è attivata in questi anni e ha emanato un documento di ampio respiro sulla patologia, le linee di indirizzo per “Diagnosi e trattamento della fibromialgia”.
Questa mattina durante il convegno organizzato dall’Amrer-Associazione malati reumatici dell’Emilia-Romagna, presso l’Assemblea legislativa regionale, quasi 500 pazienti si sono confrontati con i medici e con le istituzioni. Non è mancata la presenza di Paolo Calvano, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità.
“Dopo aver redatto le linee di indirizzo su come intervenire sulla fibromialgia, vogliamo continuare a mettere in campo azioni per combattere questa battaglia con i circa 90.000 pazienti fibromialgici dell’Emilia Romagna – spiega Calvano -. Un ulteriore sostegno é arrivato con l’accordo tra Amrer ed il Consorzio che gestisce le Terme (Coter).
I pazienti infatti potranno avvalersi, nelle 24 strutture termali della regione, di pacchetti per Attività Fisica Adattata (AFA). Questo conferma come si stia mantenendo fede agli impegni presi con i malati e i loro familiari. Un lavoro impegnativo, ma che va nella giusta direzione di migliorare la qualità della vita delle persone, specie della parte più fragile della nostra comunità”.
Il Documento come conferma il consigliere Calvano é il primo e unico in Italia ed é il frutto di oltre un anno e mezzo di intenso lavoro del gruppo tecnico regionale. “L’auspicio dell’Emilia-Romagna è che il documento rappresenti una base scientifica utile affinché il Ministero della Salute possa giungere al riconoscimento della malattia e il suo inserimento nei Lea”.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)