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Da: Ufficio Stampa Cidas

Sabato 5 ottobre presso la Biblioteca Ariostea, nell’ambito del programma di Internazionale a Ferrara, si è tenuto l’incontro molto partecipato “Parole preziose. I migranti ci portano ricchezza, non solo dal punto di vista strettamente economico, ma anche da quello linguistico e culturale”, realizzato con il supporto e la partecipazione della cooperativa sociale Cidas.
Sala gremita per il tavolo moderato da Annalisa Camilli di Internazionale, che ha ospitato gli interventi di Igiaba Scego, scrittrice italosomala, Cecilia Bartoli di Asinitas Onlus, Federico Faloppa, docente di linguistica italiana all’Università di Reading, e Diletta Samorì, referente di Cidas per i progetti europei di insegnamento della lingua italiana agli stranieri.

Come emerso dall’incontro, da oltre dieci anni Cidas è impegnata in Emilia – Romagna nell’accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale, adulti, nuclei famigliari e minori, gestendo progetti Sprar/Siproimi (Sistema di Protezione per Titolari di Protezione Internazionale e per Minori Stranieri non accompagnati), Fer (Fondi europei per i rifugiati), Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) e le diverse tipologie di accoglienza emergenziale che si sono susseguite in questi anni.
Cidas inoltre effettua corsi di lingua italiana per stranieri sia nei progetti di accoglienza che gestisce, che nelle scuole. Realizza anche percorsi di microlingua per stranieri al fine di coniugare l’insegnamento dell’idioma a quello di un ambito professionale, in modo da fornire competenze che possano favorire la ricerca di un impiego e l’autonomia delle persone.

L’apprendimento della lingua diviene cosi strumento, oltre che di conoscenza, anche di integrazione, favorendo l’incontro, lo scambio e la creazione di nuove reti sociali. Un arricchimento sia per le persone migranti che per chi le accompagna in questo percorso.

Domenica 6 ottobre alle ore 11:30 presso il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, Cidas è nuovamente impegnata nel festival con l’incontro “L’ultimo tabù. La sessualità nel mondo della disabilità”, per parlare di affettività e sessualità di persone disabili, con esperti del settore, tra cui un educatore di Cidas.

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