Il 31 maggio la proiezione del film “Ti guardo” presso il Cinema Boldini
Tempo di lettura: 2 minuti
da: Alice Bolognesi
martedì 31maggio ore 21.00 – ingresso 5 euro
versione originale con sottotitoli in italiano
Ultimo appuntamento con la rassegna dedicata agli inediti al Cinema Boldini, martedì 31 maggio alle ore 21.00 verrà proiettato il film vincitore dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia
TI GUARDO, regia di Lorenzo Vigas.
Nella caotica e agitata Caracas di oggi, Armando, proprietario di un laboratorio di protesi dentali, è alla ricerca di giovani ragazzi alle fermate degli autobus, a cui offre del denaro per andare a casa sua. Contemporaneamente Armando spia un vecchio di cui conosce l’abitazione, per vedere dove va: i due hanno qualcosa del proprio passato che li lega. Un giorno Armando porta Elder, il leader di una gang di strada, a casa sua. Inizia così, dopo questo primo incontro, una relazione che cambierà le loro vite per sempre.
Vincitore a sorpresa del Leone d’oro all’ultima Mostra del cinema di Venezia, l’opera prima di Lorenzo Vigas (che in originale si intitola “Desde allá”, ovvero “Da lontano”) è prodotto da due tra i registi messicani più noti: Michel Franco, vincitore nel 2012 della sezione “Un certain regard” a Cannes, e Guillermo Arriaga, che tra l’altro era lo sceneggiatore dei primi film di Alejandro Gonzáles Iñárritu.
Protagonista del film è Armando, un uomo di mezza età, che di mestiere costruisce protesi dentarie, e per il resto batte i quartieri poveri di Caracas in cerca di ragazzini, che poi fa spogliare in casa propria e osserva masturbandosi. Uno di loro, Elder, giunto in casa lo aggredisce, lo deruba e scappa. Armando però lo cerca ancora, e intraprende con lui una relazione platonica, paterna e anche un po’ sadomasochistica. La storia precipita quando Armando rivela al ragazzo la propria drammatica relazione col padre. Per gran parte del racconto il regista segue i due personaggi con piglio documentario, con macchina a mano, senza alcun tipo di musica, usando molto i rumori della città. Ma nello stesso tempo il suo sguardo è sapientemente costruito, con elegante uso dell’inquadratura panoramica e continui giochi di messa a fuoco. Insomma, lo stile tipico di un “realismo d’autore” che caratterizza molta produzione internazionale da festival. A tenere in piedi il gioco è il protagonista Alfredo Castro, attore feticcio di Pablo Larraín ed il giovane esordiente Luis Silva.
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Arci Ferrara
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