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da: Stefano Muroni

 

Anche quest’anno torna la Festa Itinerante del Cinema e della Felicità, un insieme di proiezioni cinematografiche che vanno a toccare comuni della provincia di Ferrara.

Questo anno i due comuni prescelti sono Copparo e Portomaggiore, mentre i due film selezionati sono “Amore amaro” di Florestano Vancini e “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio del Sica (quest’anno sono i 120 anni dalla nascita), tratto dall’opera di Giorgio Bassani.

Si inizia oggi a Portomaggiore, martedì 13 luglio, all’interno di Porto in Movie, rassegna cinematografica estiva diventata ormai un pilastro delle estati portuensi. La proiezione si terrà nel cortile della biblioteca comunale “Peppino Impastato”, ore 21.30.

“Il Comune di Portomaggiore è felice di ospitare all’interno della sua ormai consolidata rassegna cinematografica Porto In Movie “Il Giardino dei Finzi – Contini nel 49esimo anniversario del meritato Oscar al miglior film straniero. La tappa del nostro comune della Festa Itinerante del Cinema e della Felicità è un importante segnale sulla ripartenza delle iniziative culturali che valorizzano il nostro territorio dopo questo lungo periodo fatto di distanze e chiusure”, afferma l’assessore alla cultura di Portomaggiore, Francesca Molesini.

Si replica con il film di De Sica venerdì 23 luglio a Copparo e venerdì 30 luglio, sempre sotto la Torre estense, con “Amore amaro”: le proiezioni sono inserite nell’ambito delle iniziative accolte nella suggestiva Arena Estiva, che, oltre al teatro e alla fotografia, ospita le serate di cinema dedicate ai bambini e a tutta la famiglia.

La Festa è prima di tutto un festival del cinema ferrarese pensato per i ferraresi. Nasce dall’esigenza di riappropriarsi delle proprie radici e del proprio passato attraverso la memoria cinematografica. Ferrara e il suo territorio, per tutto il ‘900, sono stati trasformati da cineasti e produzioni in una vera Cinecittà sul Po, in una città del cinema. Questa Festa vuole ricordarlo.

I film che ci hanno fatto più emozionare nella vita sono quelli che hanno toccato corde profondissime del nostro essere umano. Il cinema ci rende maggiormente consapevoli, sensibili, coscienti. Ci può aiutare a guarire dai traumi del passato, come può essere una pandemia, e rendere migliori come persone. L’arte cinematografica può migliorare una giornata triste, può produrre una felicità sincera. Questa è la filosofia della nostra Festa” afferma Stefano Muroni, ideatore della Festa.

“Proseguiamo il percorso sulla cinematografia iniziato con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, dove è approdata la filiera creativa Ferrara La Città dei Cinema – afferma il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni. –  Coinvolgiamo ora tutta la popolazione alla scoperta di pellicole particolarmente significative, non solo per l’ambientazione ferrarese, ma anche perché rappresentano una pagina di storia e di storia del cinema”.

La Festa è in stretta collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara. Le serate verranno introdotte dalle allieve del terzo anno Cecilia Cavalcoli e Erica Mattoli, le quali presenteranno, con senso storico critico, i film in programma.

La rassegna è promossa dalla filiera creativa Ferrara La Città del Cinema.

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