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Festa del Libro Ebraico

Articolo pubblicato il 9 Giugno 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Al via la Festa del Libro Ebraico, che domani (domenica 10 giugno, ndr) porta a Ferrara uno dei maggiori scrittori viventi, Abraham B. Yehoshua, insieme a diversi altri nomi di spicco della letteratura ebraica.

Il programma si apre alle 10.00, al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane 81), con l’ebraista Mauro Perani, che presenta Nuovi studi su Isacco Lampronti. Storia, poesia, scienza e Halakah (Giuntina-MEIS, Firenze, 2017). Insieme al curatore, a parlare di una figura centrale dell’ebraismo ferrarese sono Rav Luciano Meir Caro, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara, e Laura Graziani Secchieri, autrice di uno dei saggi.

Alle 11.30 la filosofa Donatella Di Cesare dialoga sul suo Marrani (Einaudi, Torino, 2018) con lo storico, saggista e giornalista Paolo Mieli.

Alle 14.00 Rav Pierpaolo Pinhas Punturello illustra il suo libro di racconti ebraici Napoli, via Cappella Vecchia 31. Voci ebraiche da dietro il vicolo (Belforte Salomone, Livorno, 2018) con il sociologo e psicologo Saul Meghnagi.

Alle 15.00 è la volta di Lia Levi e del suo ultimo romanzo, Questa sera è già domani (Edizioni E/O, Roma, 2018), ambientato nel periodo delle leggi razziali. Ad affiancarla, il professor Gianni Venturi, esperto di letteratura del Novecento.

Alle 17.00, la Festa si sposta al Teatro Comunale (Corso Martiri della Libertà 5). Dopo il saluto delle Autorità e l’introduzione del Direttore del MEIS, Simonetta Della Seta, Abraham B. Yehoshua tiene una lectio magistralis sul tema Il libro ebraico (intervento in lingua inglese con traduzione consecutiva).

L’accesso a tutti questi eventi è gratuito.

In occasione della Festa del Libro Ebraico, non solo il MEIS è aperto già alle 9.00 (fino alle 18.00), ma le visite guidate al percorso espositivo Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni sono comprese nel biglietto d’ingresso da 10,00 € (che consente di assistere anche allo spettacolo multimediale Con gli occhi degli ebrei italiani e di passeggiare nel Giardino delle Domande). Le visite partiranno dalla biglietteria del Museo in questi orari: 10.00, 12.00, 14.00 e 16.00. Non servono prenotazioni.

I giornalisti muniti di tesserino possono ritirare il proprio pass stampa alla biglietteria del Museo e con questo visitare gratuitamente il MEIS (spettacolo multimediale e percorso espositivo) e nel pomeriggio, nell’atrio del Teatro Comunale, superare più rapidamente i controlli di sicurezza previsti prima della lectio magistralis di Yehoshua.

Grazie della collaborazione.

Ufficio Stampa
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani