Skip to main content

Fertilizzanti in agricoltura. Sì all’uso dei ‘gessi’ sui suoli agricoli, ma solo quelli ottenuti da agroalimentare, zootecnia e depuratori urbani.

Articolo pubblicato il 31 Ottobre 2018, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Regione Emilia Romagna

Fertilizzanti in agricoltura. Sì all’uso dei ‘gessi’ sui suoli agricoli, ma solo quelli ottenuti da agroalimentare, zootecnia e depuratori urbani. Stop a quelli che derivano da altri processi industriali. La Regione precisa origine e qualità dei fanghi utilizzabili per la loro produzione

Gli assessori Caselli e Gazzolo: “Il nostro obiettivo è garantire buone pratiche di gestione dei fertilizzanti, tutelare la qualità delle produzioni agricole e prevenire l’inquinamento nelle acque e nel suolo”

Bologna – Un freno all’uso dei gessi come fertilizzanti in agricoltura, insieme alla garanzia della loro piena tracciabilità. Via libera all’utilizzo solo per quelli derivanti dai settori agroalimentare, zootecnico e dai depuratori urbani. Stop invece ai gessi prodotti con fanghi derivanti dagli altri processi industriali, non conformi agli standard ambientali.
Lo ha deciso la Giunta regionale fissando una serie di precisazioni in linea con il decreto legislativo 75/2010 sulla commercializzazione dei fertilizzanti. A questa categoria appartengono appunto i gessi, frutto della lavorazione dei fanghi che, grazie a trattamenti specifici in impianto con calce o acido solforico, possono essere impiegati come correttivi del suolo.
L’obiettivo è tutelare la qualità delle produzioni agricole e prevenire la presenza di contaminanti nelle acque e nei suoli.
Per garantire la tracciabilità e il rispetto delle condizioni di utilizzo, è prevista una dichiarazione da parte dell’utilizzatore dei gessi da presentare alle autorità prima dell’inizio dell’applicazione sul suolo.

“Si tratta di materiali- afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo- che possono rappresentare delle risorse per la fertilità dei campi in una vera ottica di economia circolare. Anche per rispondere ad alcune segnalazioni dei cittadini, abbiamo ritenuto importante intervenire a tutela della salute e dell’ambiente. Lo abbiamo fatto in modo deciso precisando che chi utilizza gessi derivanti da fanghi non conformi agli standard ambientali commette un reato specifico di gestione dei rifiuti non autorizzata”.

“Per garantire la qualità dei terreni e le condizioni di sicurezza ambientale è fondamentale controllare cosa va sui nostri suoli- sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli-. Per questo abbiamo fortemente voluto regole stringenti a garanzia della nostra agricoltura e della qualità delle nostre coltivazioni, in particolare pensando alle produzioni dop e igp”.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani