Ferrara: parte RiciclArt, festival nazionale delle diverse abilità
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da: ufficio stampa Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Ramonda: «Oggi c’è un’emarginazione sottile. I disabili non vanno considerati solo utenti, ma protagonisti del cambiamento sociale»
Sarà inaugurata martedì 29 aprile alle ore 16.30 presso il Castello Estense di Ferrara, alla presenza dell’Assessore provinciale Patrizia BIANCHINI, la mostra di oggetti da riciclo realizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII nell’ambito del FESTIVAL DELLE DIVERSE ABILITA’, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Saranno esposti mosaici fatti con scarti dell’industria della ceramica, tricicli realizzati con pneumatici, bajour che nascono da bottiglie di plastica. Anche l’oggetto scartato ha un valore, anche la persona emarginata è una risorsa perché – con le parole di don Oreste BENZI, fondatore dell’Associazione, “Dio non produce scarti”.
L’evento, oltre alla mostra in cui sono previsti anche laboratori musicali per le scuole dell’infanzia in collaborazione con la Fism, vedrà la partecipazione di persone disabili provenienti da Catania, Reggio Calabria, Cesena, Rimini, Forlì, Bologna, Verona, Cremona, alcune delle quali saranno protagoniste di spettacoli di teatro, danza, musica classica e di una tavola rotonda per gli studenti degli Istituti superiori che avrà come testimonial d’eccezione la danzatrice senza braccia, Simona ATZORI.
Il Festival si concluderà con una doppia performance teatrale alla Sala San Francesco venerdì 2 maggio alle ore 21, Come cocci spersi del Centro aggregativo di Baura (FE) e Il soffio di Nicola del Centro aggregativo di Villa San Giovanni (RC), rivisitazione del terremoto con lo sguardo della persona disabile, in occasione della prossima ricorrenza del 20 maggio in cui l’Emilia fu colpita da un’inattesa scossa 5.9.
«È un evento in cui le persone che la società considera handicappate diventano protagonisti e non oggetto di assistenza – spiega Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII. – Don Benzi ha fondato la nostra Comunità 50 anni fa proprio invitando i giovani a mettersi a fianco degli handicappati, per tirarli fuori dagli istituti e offrire loro la possibilità di vivere la famiglia, il lavoro, il tempo libero come tutti. Oggi ci sono molti più servizi nei confronti dei disabili, ma c’è un’emarginazione sottile: si considerano queste persone come utenti di servizi e non come protagonisti attivi. Con questo Festival vogliamo far splendere l’originalità di ogni persona e farla diventare protagonista del cambiamento di cui tutti abbiamo bisogno».
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