Ferrara. Ospedale di Cona, presentata interrogazione al governo a firma dell’On. Bignami
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Da: Ufficio Stampa – Coordinamento Regionale FI
Dalla carenza di infermieri alle situazioni di iperafflusso, fino ai notevoli carichi di lavoro che medici e personale sanitario sopporterebbero anche per via di un livello di saturazione che viaggia costantemente intorno al 100%. Le criticità rilevate a più riprese, anche pubblicamente e da diverse sigle sindacali, relativamente alla struttura ospedaliera Sant’Anna di Cona (FE), diventano oggetto di una interrogazione parlamentare a firma del deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami. Analogo atto ispettivo sarà presentato anche in Regione dal gruppo azzurro.
“Ringrazio l’Onorevole Bignami per aver sollevato la questione in sede parlamentare – è il commento del coordinatore provinciale di FI per Ferrara Matteo Fornasini -. E’ indubbio che occorrano risposte tempestive che ormai vengono sollecitate da tempo e senza riscontri concreti”.
“Nel reparto di Medicina d’Urgenza ad esempio – dice Bignami – si è fatto ricorso a un aumento di posti letto ma non ci sarebbe stato un corrispondete aumento del personale infermieristico. Il tutto in un reparto con un elevato turn over di pazienti”.
“Le criticità segnalate riguardano anche gli ingenti carichi di lavoro per i medici in corsia e pertanto va individuata prontamente una soluzione in una struttura che, periodicamente, fa registrare problemi nella gestione dell’iperafflusso”.
Bignami e Fornasini segnalano inoltre che “nel decreto firmato il 24 dicembre 2018 dal Presidente del Consiglio, relativo alla valutazione delle iniziative urgenti di utilità sociale nell’ambito dell’edilizia sanitaria, figuravano in elenco numerose opere della Regione Emilia-Romagna. Tra queste, anche l’operazione di compravendita di sei corpi fabbrica con riferimento all’ospedale di S. Anna a Cona”.
“Credo sia doveroso che il Ministero chiarisca se siano previste risorse e investimenti per la struttura ospedaliera e se, in ordine alla situazione attuale, intenda avviare una verifica rispetto alle criticità che da tempo vengono segnalate”, concludono.
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