Prosegue la rassegna “Ferrara Musica al Ridotto” domenica 14 novembre alle 10.30 con il quarto appuntamento della serie PianoDuo Festival, dedicata al repertorio per due pianoforti e promossa dal Conservatorio Frescobaldi in collaborazione con Ferrara Musica.
Le composizioni in programma trascritte per due tastiere sono questa volta tre tra i più celebri Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart: il K. 414, il K. 466 e il 467. Dopo essersi trasferito a Vienna nel 1781, Mozart si avviò con il suo stile ad assecondare in pieno le esigenze di tanti aristocratici che si dilettavano suonando. Niente più delle parole stesse di Mozart in una lettera al padre, può descrivere il Concerto K. 414 assieme ad altre composizioni coeve: “I Concerti sono una felice via di mezzo tra il troppo difficile e il troppo facile. Sono molto brillanti e piacevoli ad ascoltarsi, ma qua e là ci sono cose che solo gli intenditori possono apprezzare”.
Il Concerto in la maggiore K. 414 sarà eseguito da Zhenbo Ye (primo pianoforte), in duo col proprio docente Roberto Russo. Tutt’altra complessità è quella che pervade i Concerti n. 20 e n. 21. Il K. 467 (in programma a cura di Anna Govoni, anche lei in duo col proprio docente, Fernando Scafati) venne completato il 9 marzo 1785; solo il mese prima il pubblico viennese aveva avuto modo di conoscere il Concerto per pianoforte K. 466, drammatico e patetico, scritto in uno stile davvero cupo e in una tonalità insolita, la stessa del Requiem. Con il K. 467 si ritorna a toni più consueti e rassicuranti. In comune i due capolavori hanno l’impostazione teatrale, e la grande varietà nella gestione del rapporto solo/tutti. I movimenti sono sempre impostati con il primo in forma-sonata e il secondo in forma di rondò a incorniciare un movimento centrale più lento. Il 466 vedrà in duo Marco Merola (primo pianoforte) e Valerio Cacciari (secondo pianoforte), allievi di Daniele Borgatti.
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