FERRARA: LETTORI A DIFESA DELLE BIBLIOTECHE
Appuntamento in Largo Castello, sabato 22 maggio alle ore 10
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Per il rilancio del sistema bibliotecario pubblico
diciamo NO al suo ridimensionamento!
Il Gruppo Cittadine e cittadini a difesa delle biblioteche promuove per sabato 22 maggio alle ore 10 in Largo Castello un presidio/manifestazione: “per il rilancio del sistema bibliotecario: diciamo NO al suo ridimensionamento”, dopo aver raccolto nei giorni scorsi quasi 1000 firme sull’appello a sostegno di questa posizione.
Infatti, dopo molti mesi di annunci, nella Commissione Consiliare di martedì 11 maggio l’Amministrazione comunale ha finalmente reso pubblica, per bocca dell’assessore Gulinelli, la sua “proposta” relativa al futuro del sistema bibliotecario cittadino.
Da quanto abbiamo capito, visto che c’è stata una grande reticenza nel dettagliarla, né è stata data preventivamente una documentazione ai consiglieri comunali e tantomeno a noi, nonostante sia dall’autunno scorso che abbiamo chiesto di averla, l’intenzione della Amministrazione Comunale si riduce a voler esternalizzare le biblioteche di S.Giorgio, Porotto e Rodari per un impegno di spesa complessivo di 100.000 € in un anno.
Non c’è nulla rispetto ad un’idea di rilancio del sistema bibliotecario cittadino, di cui invece c’è grande necessità, visto che veniamo da anni in cui questa prospettiva non si è mai concretizzata, nessun impegno rispetto ad assunzioni di personale bibliotecario comunale qualificato, a fronte dei numerosi pensionamenti verificatisi negli anni passati, nessun riferimento alla nuova struttura bibliotecaria da collocare nell’area Sud della città, completo silenzio rispetto all’utilità di aggiornare il modello bibliotecario per renderlo adeguato alle trasformazioni in corso.
La stessa impostazione sulle esternalizzazioni dimostra che l’Amministrazione Comunale è semplicemente dentro ad una logica di risparmio e disimpegno, visto che la spesa per il personale attualmente impiegato in quelle biblioteche ammonta a circa 150.000 € (5 unità per
30.000 € annuo di costo), mentre per far funzionare ad un livello minimo quelle biblioteche sarebbero necessarie almeno 6 persone.
La spesa prospettata significa utilizzare personale sottopagato rispetto ai dipendenti comunali e, comunque, assolutamente non in grado di garantire servizi aggiuntivi rispetto agli attuali, come sbandierato dall’Amministrazione, per giustificare l’esternalizzazione del servizio di quelle biblioteche.
Ci vuole ben altro. Occorre un vero progetto di rilancio e riqualificazione del sistema bibliotecario cittadino, che colmi i vuoti lasciati scoperti proprio da quella che è una “non proposta” dell’Amministrazione Comunale. E’ necessario che si sviluppi un dibattito esteso nella città sul futuro del sistema bibliotecario e che di questo sia investito con una discussione apposita il Consiglio Comunale e non limitarsi alle comunicazioni dell’Assessore alla Cultura, come se fossimo di fronte ad un semplice provvedimento di natura amministrativa.
Da parte nostra, siamo impegnati, con la manifestazione di sabato 22 maggio, a rigettare le intenzioni negative dell’Amministrazione, a chiedere che l’assessore torni a confrontarsi con noi, la cittadinanza, le forze sociali e politiche, a dare il nostro contributo, anche in termini di elaborazione e proposta, perché Ferrara abbia un sistema bibliotecario e una politica culturale capace di guardare al futuro.
GRUPPO CITTADINE E CITTADINI A DIFESA DELLE BIBLIOTECHE
P.S. Il quotidiano online Ferraraitalia ha aderito alla raccolta firme e alla manifestazione del 22 maggio 2021
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Redazione di Periscopio
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