Ferrara in Jazz 2019 – 2020: Simone Graziano Frontal Feat. Reinier Baas
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Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Lunedì 4 novembre parte dal Jazz Club il tour di Sexuality, nuovo progetto discografico di Frontal, quintetto del pianista e compositore Simone Graziano che si avvale, oltre a Dan Kinzelman al sax tenore, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria, dell’apprezzato chitarrista olandese Reinier Baas. Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet al wine bar del Torrione, lo segue l’imprevedibile jam session.
Frontal è il quintetto guidato da Simone Graziano, considerato uno dei migliori pianisti e compositori emersi recentemente nel panorama italiano. Il gruppo, completato da altrettanti talenti quali Dan Kinzelman al sax tenore, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria, torna al Torrione – lunedì 4 novembre (a partire dalle ore 20.00) – con un plus one: il chitarrista olandese Reinier Baas, tra i più rappresentativi musicisti della nuova generazione del jazz europeo, per presentare Sexuality, nuovo progetto discografico edito da Auand Records. Anticipa la performance l’aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di Gil dj, lo segue l’imprevedibile jam session.
Il lavoro per la realizzazione di Sexuality è iniziato due anni fa ed è il frutto di una ricerca interamente ispirata al libro di Simha Arom ‘African Polyphony and Polyrhythm’ (che un gigante come György Ligeti considerava un’opera di enorme importanza). «Simha – racconta Graziano – era un cornista che avrebbe dovuto fermarsi quattro giorni nella Repubblica Centrafricana per alcuni concerti in orchestra. Poi si è imbattuto nella musica delle bande pigmee dell’Africa Centrale, e ha finito per restarci quattro anni, trascrivendo tutto il repertorio e tutti le linee strumentali dei vari gruppi pigmei». Graziano ha passato un lungo periodo ad approfondire il concetto di poliritmia nella teoria e nella pratica, nel tentativo di capire a fondo la differenza di approccio al ritmo fra la cultura africana e quella europea. «L’idea di base – aggiunge – è creare livelli ritmici diversi che convivono nello stesso momento. Del resto è quello che avviene costantemente nella vita reale: mentre scrivo sento il suono della moto che passa, dell’ascensore che sale, le voci di passanti per la strada, cui si aggiunge il ticchettio delle dita sulla tastiera del computer. Siamo abituati a selezionare ed eliminare ciò che consideriamo “superfluo”, ma in realtà la natura è intrisa di poliritmia e polifonia. La musica di questo disco cerca di rappresentare la complessità della natura».
Se la parte sulla forma è chiara, la scelta del titolo va invece ricercata nella sostanza dell’album, e nei temi che la sua musica affronta. «Il titolo – aggiunge il pianista – è ispirato al libro di Stephen Mitchell, “L’amore può durare”. L’assunto iniziale è semplice: degli elementi costitutivi del sesso noi conosciamo solo i fattori ambientali, genetici, biologico-ormonali, generazionali. La scienza non riesce a spiegare fino in fondo da cosa nasca questa forza che lega, nei più svariati modi, tutti gli esseri viventi. È proprio su questo cono d’ombra che da sempre hanno agito i poteri forti: religioni e governanti hanno sempre cercato di esercitare un controllo sulla sessualità, consci di poter così controllare una grande fetta dell’umanità. Oggi si assiste ad un’altra forma di controllo del sesso: le innumerevoli chat sulle diverse piattaforme social. A ciò si aggiunge la pornografia sul web, alla portata di chiunque con una manciata di click». Il tutto al carissimo prezzo dei propri dati sensibili, tracciati e rivenduti come merce di scambio. «’Sexuality’ – conclude Simone Graziano – vuole essere una spinta a recuperare il valore del contatto reale e dell’unione tra gli esseri umani. Sia ben chiaro, non per un senso etico, ma come forma di ribellione a un sistema che lucra sul nostro piacere».
Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Per informazioni 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
Costi e orari:
Intero € 10, ridotto € 5
Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto dalle ore 21.30
Jam session dalle ore 23.00
NB: non si accettano pagamenti POS.
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