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Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Proseguono senza sosta gli appuntamenti in collaborazione con Bologna Jazz Festival: mercoledì 6 novembre con il pianista Giovanni Guidi e il trombettista Fabrizio Bosso, uniti per presentare Revolutionary Brotherhood, nuovo progetto a capo di un quintetto che, per andare oltre i loro abituali percorsi, insieme al sax di Francesco Bearzatti, coinvolge due tra i più interessanti giovani talenti emersi dall’inesauribile scena jazz newyorchese.

Al Jazz Club Ferrara proseguono senza sosta gli appuntamenti in collaborazione con Bologna Jazz Festival: mercoledì 6 novembre (inizio ore 21.30) con il pianista Giovanni Guidi e il trombettista Fabrizio Bosso, uniti per presentare il progetto Revolutionary Brotherhood, insieme al sassofonista Francesco Bearzatti e a due giovani talenti della scena jazz newyorchese quali Eric Wheeler, affidabilissimo e propulsivo contrabbassista (Ravi Coltrane, Louis Hayes, Cyrus Chestnut) e Joe Dyson, tra i più richiesti batteristi oggi in circolazione.
Guidi e Bosso hanno percorso strade molto diverse: il pianista di Foligno, per anni alla corte di Enrico Rava, dopo alcune incisioni per CAM Jazz è approdato alla blasonata etichetta ECM con cui ha già registrato tre album da leader. Bosso ha inciso per Blue Note, Verve ed ora Warner. Incontratisi nel corso dell’estate 2017 ad Umbria Jazz dove hanno diviso il palco, l’uno con il quintetto di Enrico Rava e Tomasz Stanko, l’altro con il proprio progetto dedicato a Gillespie, ‘The Champ’, hanno pensato bene di unire le loro forze in un’idea che li potesse condurre a oltrepassare i confini della loro personale ricerca musicale.
<< Giovanni e io ci conosciamo da molti anni - racconta Bosso - Nonostante ci muovessimo su binari diversi, c’è stata sempre molta sintonia. Sono felice dell’esperienza che abbiamo condiviso lo scorso luglio. Ho sempre ritenuto Giovanni un pianista visionario. Ero molto curioso di vedere dove ci avrebbe portato la fusione dei nostri background così diversi. Anche questa è la magia del jazz: da esperienze diverse può scaturire qualcosa di radicalmente nuovo. Ed i risultati sono stati così incoraggianti che ci stiamo riprovando di nuovo>>.
<< Con Fabrizio ci siamo incontrati ad Umbria Jazz 2017. Dopo aver visto il suo concerto, gli ho proposto istintivamente un progetto che facesse incrociare i nostri percorsi musicali - dichiara Giovanni Guidi - Fabrizio è un musicista eccezionale, questo viaggio non poteva partire senza il suo suono e le sue note. Mi attraeva l’idea di esplorare insieme un territorio nuovo per entrambi, al di fuori dei nostri confini abituali e che mettesse in risalto una nostra comune attitudine di fare jazz. A questo allude il nome del progetto, il cui titolo si rifà a una frase di Bill Evans, ‘jazz is not a what, it is a how’: non è tanto il “cosa” che conta, quindi, ma il come. E per questo ci ritroviamo di nuovo con tanto entusiasmo per questa seconda avventura >>.
L’omonimo esordio discografico del progetto edito da Warner Music è previsto nel 2020, nell’attesa non resta che godere della loro energia dal vivo, al Torrione.

Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari:
Intero € 30
Ridotto € 25
Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set ore 21.30
Secondo set ore 23.00

NB: non si accettano pagamenti POS

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