Ferrara in Jazz 2015 e 2016 I Tutti i Main Concerts della prima parte di stagione
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da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara
Forte dell’abbrivio di successi e riconoscimenti delle scorse stagioni, il Jazz Club Ferrara si appresta ad inaugurare la XVII edizione di Ferrara in Jazz che si svolgerà, dal 16 ottobre 2015 al 30 aprile 2016, tra le storiche mura del Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO e tra le location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission.
L’apprezzata rassegna concertistica, organizzata da Jazz Club Ferrara con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Banca di Romagna e Endas Emilia-Romagna, assembla le tessere di un articolato mosaico musicale in cui convivono tutte le cangianti sfumature del linguaggio jazzistico. Il varo della kermesse, che assume sempre più la qualità e le proporzioni di un vero e proprio festival della durata di ben sei mesi, spetta – venerdì 16 ottobre – al quintetto di un fuoriclasse del panorama internazionale, il trombettista statunitense Wallace Roney.
Sempre più ampio sarà l’articolato network di co-produzioni grazie a cui Ferrara in Jazz acquista ulteriore prestigio e visibilità in ambito regionale e nazionale. Quest’anno, oltre al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, Ferrara Musica, Bologna Jazz Festival e Crossroads Jazz e altro in Emilia-Romagna, il Jazz Club Ferrara accoglie il ritorno di Ferrara Arte, della Fondazione Siena Jazz e il nuovo ingresso di Jazz Network.
Riconfermando la formula data dall’equazione di tre concerti settimanali (venerdì, sabato e lunedì), nella prima parte di stagione (ottobre-dicembre 2015) il pubblico potrà godere di ben diciotto Main Concerts e un progetto speciale che vedranno il susseguirsi di grandi protagonisti della musica afroamericana come: Uri Caine, Wallace Roney, Rob Mazurek, Gary Bartz, Tim Berne, Eumir Deodato, Kevin Hays, Bill Carrothers, Gabriele Mirabassi, Michael Formanek, Bennie Maupin, Dave Binney, Drew Gress, Ray Anderson, Zhenya Strigalev, Eric Harland e molti altri.
Ad arricchire la ricca stagione non sarà solo il “pit stop” sul prestigioso palcoscenico del Teatro Comunale Claudio Abbado che quest’anno ospita Volcan, magmatico ed irruente quartetto guidato dal pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, ma anche “Armistice Day 1918”, toccante progetto multimediale ideato dal pianista Bill Carrothers, che il Jazz Club propone in collaborazione con Ferrara Arte in occasione della mostra “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie.”
La PROGRAMMAZIONE 2015-2016 si focalizza sul migliore jazz della scena statunitense, con particolare riferimento all’area newyorchese, spaziando tra tradizione e avanguardia in un continuo alternarsi di musicisti di nuova e vecchia generazione.
A conferma di quanto sopra è il taglio del nastro di questa diciassettesima edizione che spetta, venerdì 16 ottobre, al quintetto di un fuoriclasse del panorama internazionale, il trombettista statunitense Wallace Roney. Questo concerto inaugura altresì il prezioso sodalizio con Jazz Network, che sotto la sigla Crossroads Winter 2015, firma anche l’ultimo main concert della prima parte di stagione che vede protagonista, sabato 19 dicembre, una delle più accreditate interpreti di standard su scala mondiale: la pianista e cantante americana Dena DeRose, sostenuta da Piero Odorici ai sassofoni, Aldo Zunino al contrabbasso e Joe Farnsworth alla batteria.
Quest’anno gli amanti dello STRAIGHT-AHEAD JAZZ non potranno che “leccarsi i baffi”. Si assisterà, infatti, ad un vero e proprio excursus musical-filologico che, viaggiando di generazione in generazione, toccherà le tappe fondamentali dell’evoluzione del genere. Partendo dalla tradizione più classica, il palco del Torrione ospiterà i quartetti capitanati da due tasselli della storia del jazz. Sabato 31 ottobre (in collaborazione con Bologna Jazz Festival), sarà il sassofonista Gary Bartz a farla da padrone, manipolando ogni aspetto della musica afroamericana con quel peculiare soulful sound di derivazione coltraniana che lo contraddistingue sin dalla fine degli anni ’60. Mentre sabato 21 novembre (in collaborazione con Bologna Jazz Festival) i riflettori saranno puntati su Mr. Bennie Maupin, ovvero colui che ha preso parte alla leggendaria session di Bitches Brew di Davis, per poi fondare – negli anni ’70 – insieme a Herbie Hancock i mitici Headhunters. In quella che potremmo definire invece “la generazione di mezzo” includiamo l’inconsueto, ma altrettanto suggestivo dialogo tra pianoforte e armonica cromatica, intavolato rispettivamente da Kevin Hays e Gregoire Maret che, con il loro “1+1”, viaggiano tra composizioni originali e jazz standard sulla scia di un illustre precedente: lo storico duo formato da Bill Evans e Toots Thielemans (venerdì 27 novembre).
Accattivanti, quanto calibrate miscele di avanguardia e tradizione trovano spazio sia nelle ispirate composizioni di uno dei batteristi più apprezzati degli ultimi anni come Nasheet Waits, che con il suo Equality Quartet calcherà il palco del Jazz Club sabato 7 novembre (in collaborazione con Bologna Jazz Festival), sia nel trio di un autentico pioniere della commistione di generi come Uri Caine che potremo ascoltare, venerdì 23 ottobre, insieme a Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria.
A chiudere questa ghiotta carrellata è il genio creativo di alcuni dei protagonisti più giovani della scena modern mainstream internazionale. Sabato 17 ottobre sarà la volta del rapinoso concerto in forma di suite dedicata alla figura del marchese de La Fayette, frutto dell’estro e del talento del sassofonista Walter Smith III e del pianista Laurent Coq. Mentre, venerdì 18 dicembre, il sassofonista di origini russe Zhenya Strigalev – che ama contornarsi di alcuni dei musicisti più preparati al mondo – presenterà “Robin Goodie”, sua seconda e più che convincente prova discografica. Al suo fianco figurano Aaron Parks al pianoforte, Tim Lefebvre al basso elettrico ed Eric Harland alla batteria.
L’appuntamento con il GRANDE JAZZ ITALIANO si rinnova, sabato 12 dicembre, con “Quasi classico”. Ideatore di questo progetto, che fonde musica da camera e jazz, è Riccardo Zegna, pianista dal tocco cristallino e raffinato compositore che per l’occasione affianca al suo trio tre validissimi strumentisti provenienti dal panorama classico. Sabato 5 dicembre invece il Torrione ospiterà le note di “In The Morning”, un coinvolgente omaggio al compositore statunitense Alec Wilder con cui il talentuoso pianista Stefano Battaglia giunge al sesto album edito dalla prestigiosa etichetta ECM.
Il GROOVE FEELING più puro è invece garantito, a profusione, dalle miscele funk, soul e rhythm & blues delle infuocate performance di Ray Anderson insieme al suo Organic Quartet (venerdì 13 novembre, in collaborazione con Bologna Jazz Festival) e dell’eclettico, pluripremiato, tastierista Eumir Deodato che si esibirà con il suo Europe Express sabato 28 novembre.
Anche il palato di coloro che bramano spericolate ed IMPREVEDIBILI TRAIETTORIE SONORE non resterà a bocca asciutta quando, sabato 14 novembre, imperverserà Decay. Il nuovo quartetto del sassofonista Tim Berne, senza alcun dubbio uno dei più influenti esponenti della scena downtown newyorchese, è completato da Ryan Ferreira alla chitarra, Michael Formanek al contrabbasso e Ches Smith alla batteria. Le fibrillanti sonorità di “Black Cube”, album scaturito dal fecondo ingegno di uno sperimentatore come Rob Mazurek, irromperanno sul palcoscenico del Jazz Club venerdì 20 novembre assieme ai componenti del São Paulo Underground. Entrambe le serate sono realizzate in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Non mancheranno svariate incursioni nei territori della WORLD MUSIC come i due imperdibili appuntamenti realizzati in collaborazione con Ferrara Musica. Il primo avrà luogo giovedì 26 novembre presso il Teatro Comunale Claudio Abbado, dove il settecentesco palcoscenico sarà travolto dall’irruente magma sonoro di Volcan, progetto ideato dal pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, affiancato da altre tre stelle assolute del latin jazz come Jose Armando Gola (basso elettrico e contrabbasso), Horacio “El Negro” Hernandez (batteria) e Giovanni Hidalgo (percussioni). Mentre, venerdì 11 dicembre, le possenti mura del Torrione San Giovanni saranno inebriate dal carismatico talento di Jen Shyu, performer tra le più preparate al mondo nel campo della vocalità e delle danze tradizionali del Sud-est asiatico, che con il suo trio presenterà “Sounds & Cries Of The World”. Armoniose suggestioni provenienti dalla musica popolare brasiliana convivono tra choro, frevo e valsa in “Miramari”, splendido album che suggella il recente sodalizio del duo Gabriele Mirabassi – André Mehmari in programma al Jazz Club sabato 24 ottobre.
Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, una perla di rara bellezza e totalmente a sé stante rispetto a quanto descritto finora è “ARMISTICE DAY 1918”, toccante progetto multimediale del pianista e compositore statunitense Bill Carrothers, in cui immagini di repertorio e musiche proto jazzistiche, colte e popolari dell’epoca, eseguite in sestetto (al contrabbasso spicca Drew Gress), si compenetrano creando una suggestiva prospettiva del dramma di quella che fu la madre di tutte le guerre moderne. Realizzato con la preziosa collaborazione di Ferrara Arte in occasione della mostra “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie.” (14 novembre 2015 – 28 febbraio 2016), “Armistice Day 1918” emozionerà il pubblico del Torrione lunedì 7 dicembre.
L’Associazione culturale Jazz Club Ferrara consente di ampliare la propria base sociale attraverso il TESSERAMENTO a Endas che riserva ai propri soci numerose agevolazioni su scala nazionale insieme alla possibilità di fruire di un sempre crescente numero di appuntamenti di indiscusso valore culturale.
Il Jazz Club Ferrara è inoltre parte integrante del circuito MyFe, la carta turistica della città di estense.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15.30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15.30)
DOVE
Salvo dove diversamente indicato, tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara.
ORARI
Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Inizio concerto 21.30
Secondo set 23.00
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
PRESIDENZA
Andrea Firrincieli
DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini
JAZZ CLUB FERRARA
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it