Ferrara Film Festival 2018 alla scuola Boiardo Lunedì 26 marzo
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Da ufficio stampa Ferrara Film Festival
Prosegue l’attività del team di Ferrara Film Festival 2018 per diffonderne la conoscenza anche tra i giovani ferraresi. Lunedì 26 marzo il direttore Maximilian Law incontrerà alla Scuola Boiardo gli alunni delle classi 2 B e 2 D, accompagnati dalle docenti Donatella Goldoni, Maura Monti, Maria Chiara Romagnoli e da Paola Chiorboli, coordinatrice per l’ICS Costa del Progetto Cittadinanza, Musica e Lettura. Maximilian Law esprime così l’importanza di coinvolgere i giovani: “Ferrara Film Festival è innanzitutto motivo per godersi e divertirsi con chi fa i film e con gli spettatori, ma vuole essere anche motivo di ispirazione per le giovani generazioni. Cerchiamo di costruire un rapporto con le università e le scuole perché riteniamo che la visione di un film o di un cortometraggio possa essere di grande stimolo al fine di avviare un confronto sulle tematiche che coinvolgono i giovani nel loro percorso di crescita, per far conoscere da vicino la realtà complessa della produzione cinematografica internazionale e per stimolare i giovani ad acquisire competenze in campo artistico legate alla realizzazione dei film, come la scrittura, la regia, la produzione, le professioni tecniche. Il nostro intento è di offrire esempi e riferimenti concreti, presentare esperienze e possibilità per orientare i giovani alle professioni artistiche in campo cinematografico, pertanto li coinvolgiamo spiegando loro il processo che viene messo in atto per la realizzazione di un film, dando consigli, svelando i segreti delle tecniche di produzione.” Il direttore di Ferrara Film Festival, in collaborazione con il suo staff, svilupperà pertanto nei prossimi mesi un’offerta formativa strutturata rivolta alle scuole e alle università, per dare continuità alla manifestazione oltre alle specifiche settimane di marzo dedicate alle proiezioni, agli eventi, al concorso.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani