Ferrara, aggrediti perche’ gay da gruppo di giovanissimi. Zan (pd): “subito dopo unioni civili lavoreremo per seconda lettura al senato del ddl omofobia”
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da: organizzatori
“Ancora un’aggressione omofoba, stavolta ai danni di tre amici omosessuali che si sono visti prima insultare e poi aggredire da un branco di giovanissimi, tra i 16 e i 18 anni, in pieno centro a Ferrara: un episodio – per il quale esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza alle vittime – che conferma l’urgenza di una legge contro l’omofobia che persegua i responsabili ma ancor prima educhi al rispetto delle differenze”. Lo afferma Alessandro Zan, deputato gay del Partito Democratico e attivista per i diritti civili. “L’aggressione, avvenuta il 9 settembre pomeriggio ma denunciata su Facebook solo successivamente da una delle vittime,” spiega il parlamentare, “ha avuto brutte conseguenze per uno dei tre ragazzi, che ha riportato anche una frattura a un dito, con una prognosi di trenta giorni. E’ essenziale dare una stretta al clima di odio e violenza contro le persone LGBT” prosegue Zan, “e, non appena approvate le unioni civili, lavoreremo in parlamento per accelerare l’iter del ddl contro l’omofobia, affinché ne venga calendarizzata in fretta la seconda lettura al Senato. Inoltre, è di fondamentale importanza avviare subito i programmi anti-discriminazione previsti nella Buona scuola, al fine di contrastare il bullismo omfobico, fenomeno in costante crescita e sempre più preoccupante. Di fronte alla violenza e alla discriminazione,” conclude il deputato “non ci si può voltare dall’altra parte; serve dare un segnale chiaro tutelando equamente la dignità e i diritti di tutti i cittadini, senza distinzioni”.
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