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Da: Conservatorio Ferrara Press
Niccolò Piccinni, storia di un musicista napoletano famoso nella Parigi di Maria Antonietta e di un curioso ritrovamento che lo lega a Ferrara. Preziosa è l’occasione che si presenta martedì 2 aprile, alle ore 18, nell’ambito della rassegna I Concerti di Palazzo Bonacossi per la tredicesima data organizzata dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in collaborazione con i Musei civici di arte antica al museo di via Cisterna del Follo 5 a Ferrara. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Verrà eseguita la Messa in Re maggiore di Niccolò Piccinni, ritrovata nella Biblioteca Nazionale di Lisbona dal maestro Adriano Cirillo, concittadino del grande compositore barese e a lungo docente di pianoforte al Conservatorio Frescobaldi. Smisurata fu la fortuna di Piccinni che, compiuta la propria formazione musicale a Napoli, con Leonardo Leo e Francesco Durante, raggiunse fama europea con il dramma giocoso La Cecchina ossia La buona figliola, composta a Roma nel 1760 su libretto di Carlo Goldoni. Invitato a Parigi dalla regina Maria Antonietta, fu contrapposto a Gluck, divenendo così il rappresentante più insigne nella capitale francese della “Scuola napoletana”, che tanto ha dato alla storia della musica.

Per l’occasione, al pianoforte suonerà il maestro Stefano Bocci, mentre le dieci parti della Messa saranno eseguite da: Mariska Bordoni, Alessia Beraldo, Giovanni Biswas, Rosa D’Alise, Zhang Juntian, Niccolò Roda, Naoko Tanigaki, giovani cantanti dei corsi accademici del primo e del secondo livello del Conservatorio di Ferrara, sotto la guida delle insigni docenti Gloria Banditelli, Cinzia Forte e Milena Josipovic .

Il concerto sarà preceduto dai maestri Adriano Cirillo e Paolo Bucchi, docente di Storia della musica al Conservatorio Frescobaldi, che parleranno della genesi del ritrovamento, delle peculiarità del manoscritto, delle scelte editoriali e anche della penetrazione nel mondo del celebre compositore pugliese.

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