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da: organizzatori

Sicuro, Sostenibile e innovativo: dal 22 al 25 ottobre a Bologna al via il percorso mirato a raccontare le proprietà della “materia grigia” protagoniste della città del futuro.

Saranno le strade concrete per la rigenerazione urbana a caratterizzare il padiglione 25 di Federbeton per la 50esima edizione del SAIE in programma a Bologna dal 22 al 25 ottobre.

Dopo il successo della scorsa edizione, si rafforza la collaborazione di Federbeton – con le 500 aziende rappresentate della filiera del cemento e del calcestruzzo armato – e la manifestazione organizzata da BolognaFiere, da sempre un appuntamento di riferimento per il mondo dell’edilizia italiana.

L’Area Federbeton, messa a punto con il Consiglio Nazionale degli architetti, si estende per oltre 1.000 mq e rappresenta uno spaccato di città con piazze, vie, alberi, segnali ed edifici, offrendo al visitatore un percorso tematico volto a raccontare le proprietà e le caratteristiche strutturali e tecniche del materiale da costruzioni che da sempre è utilizzato per la realizzazione di infrastrutture ed edifici durevoli e sicuri.

Al centro dell’area dalla forte caratterizzazione urbana tre elementi a dominare la scena: un ‘prototipo’ di strada in calcestruzzo, esempio concreto di manto stradale di qualità, sicuro e sostenibile, la mostra fotografica dedicata all’Autostrada del Sole nel suo 50° anniversario e l’ampia arena per gli eventi in cui si alterneranno incontri e convegni, per offrire nuove opportunità di confronto con gli operatori pubblici e privati dell’industria delle costruzioni e stimolare la riflessione sui temi del rilancio dell’industria edilizia e dell’innovazione tecnologica di prodotto.

Tre giorni di workshop e seminari, per mettere al centro del mondo delle costruzioni le tematiche legate alla rigenerazione urbana attraverso l’utilizzo materiali “intelligenti” in grado di rispondere con performance innovative ed ecologiche alle nuove esigenze del mercato.

La sicurezza antisismica e l’innovazione di prodotto saranno protagoniste della giornata di apertura che vedrà nel pomeriggio alle 14,30 l’inaugurazione della mostra fotografica “L’Autostrada del Sole. Il cemento e la scuola italiana d’ingegneria” ideata e curata da Ilaria Giannetti, Tullia Iori e Sergio Poretti (P.I.) del team del progetto SIXXI.

Giovedì 23 ottobre parola d’ordine #Rigenerazione urbana: quattro incontri “a tu per tu” dedicati ai protagonisti del mondo delle costruzioni, Maurizio Tira, Mario Cucinella, Silvia Viviani e Emanuela Casti, con l’obiettivo di stimolare il dibattito su come restituire suolo rigenerando le città. Nel pomeriggio focus sull’innovazione per il rilancio del settore dei materiali cementizi e delle costruzioni con l’intervento del Presidente di Federbeton Sergio Crippa in cui saranno premiate, tra l’altro, le migliori tesi di dottorato “PhD Students Award 2014”, concorso lanciato dall’Associazione in collaborazione con l’American Concrete Institute – Italy Chapter (ACI IC).

Il venerdì 24 ottobre sarà dedicato ai nuovi sviluppi per le superfici orizzontali e verticali: al mattino saranno protagoniste le nuove proposte per le pavimentazioni stradali in calcestruzzo per una mobilità sostenibile, sicura e a costi contenuti, attraverso il confronto delle esperienze positive in Europa e nel mondo e l’analisi dell’interessante case history italiana del Quadrilatero Marche Umbria.

Nel pomeriggio le nuove potenzialità strutturali del calcestruzzo saranno analizzate invece nella sfida alla verticalità per costruire in altezza attraverso una panoramica dei “grattanuvole” milanesi. Sarà inoltre presentato in anteprima il libro di Arturo Danusso “Spiritualità e conoscenza nel lavoro dell’ingegnere” di Christian Marinotti Edizioni. Padre del cemento armato italiano, Danusso ha progettato strutture di grandi edifici tra cui alcune icone dell’architettura italiana contemporanea come la Torre Velasca e il Grattacielo Pirelli.

Le aziende della filiera del cemento e del calcestruzzo associate a Federbeton possono giocare un ruolo di primo piano nelle costruzioni del futuro, forti del proprio know how nello sviluppo di sistemi innovativi di prodotto e nell’implementazione un cambiamento del ciclo edilizio incentrato sulla rigenerazione dei tessuti urbani. Il tutto attraverso un insieme organico di interventi sulle prestazioni degli edifici, nonché sulla viabilità che rispondano alla domanda di qualità, sicurezza e risparmio energetico.

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