da: ufficio stampa Legacoop
La cooperativa Doc Servizi è ufficialmente arrivata in città, per dare risposte e tutele ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura. E lancia il progetto di rete ShareCulture.Coop con altre 3 cooperative culturali italiane
Musicisti, attori, tecnici dello spettacolo, ma anche operatori museali, web designer, scrittori, illustratori, fotografi e molto altro. Sono i professionisti che possono essere interessati dall’apertura a Ferrara della nuova filiale di Doc Servizi, la principale cooperativa in Italia di lavoratori dello spettacolo e della cultura che si è presentata alla città lo scorso weekend con il concerto di Enrico Mantovani nell’ambito dello Sharing Festival. «Con 25 anni di esperienza nel settore, 30 sedi in tutta Italia e oltre 5000 soci lavoratori – spiega Demetrio Chiappa, presidente Doc Servizi – la cooperativa vuole dare risposte a professionisti spesso poco tutelati, promuovendo legalità e dignità del lavoro culturale». I soci della cooperativa trovano in Doc un inquadramento contrattuale, il supporto e l’assistenza nella gestione del lavoro e una rete di professionisti capace di favorire occasioni di lavoro. La filiale ferrarese ha sede nell’edificio di Legacoop Estense, in via Carlo Mayr 14. «Accogliamo con piacere una cooperativa che ha grande competenza nel settore culturale – afferma Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense – e potrà dare risposte concrete a molti professionisti che ancora non sanno come orientarsi in un settore per sua natura precario. Come Legacoop pensiamo che il settore culturale debba diventare leva fondamentale di sviluppo economico di questo territorio». L’apertura della nuova filiale è stata anche l’occasione per lanciare ShareCulture.Coop, un progetto di rete tra Doc Servizi e altre tre importanti cooperative culturali italiane, che avrà sede proprio a Ferrara e coinvolgerà: Coop Culture, che con oltre 1000 dipendenti è leader nazionale nella gestione dei beni culturali; Mandragola, cooperativa di giornalisti attiva nell’ambito dell’educazione ai media; Trenta e Lode, che opera nella commercializzazione e distribuzione a livello nazionale dei piccoli editori indipendenti. «Abbiamo lavorato per favorire l’incontro tra queste realtà – sostiene Roberto Calari di Legacoop Cultura – che hanno scoperto di avere competenze trasversali e complementari da poter integrare per avviare un progetto comune, finalizzato alla diffusione e valorizzazione dei contenuti culturali in una logica di filiera. La scelta di Ferrara non è casuale: è un territorio che ha dimostrato di essere ricettivo su queste tematiche e di voler puntare su cultura e turismo per il proprio sviluppo».
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it