30 gennaio 2016: torna a Roma il “Family Day”, organizzato dal Comitato “Difendiamo i nostri figli”, con la partecipazione e la ‘benedizione’ di buona parte del mondo cattolico italiano, in difesa della famiglia tradizionale contro il ddl sulle unioni civili in discussione in questi giorni in Parlamento. Mi è tornato in mente questo brano di “In nome della madre” di Erri De Luca (Feltrinelli, 2015): è uno scambio fra altri due genitori alle prese con la formazione di una famiglia fuori da ogni legge del tempo.
“Da una parte noi, dall’altra tutti loro, una delle due dev’essere nel torto, Iosef. Siamo nel giusto, ma è possibile che tutta la comunità sia nell’errore?” Lodicevo non per un dubbio, ma per ascoltarlo.
“Nessuno ha torto Miriam. Il fatto è che tu sei la speciale eccezione e loro non hanno cuore sufficiente per intenderla e giudicarla. E’ una faccenda che ha bisogno di amore a prima vista, mentre loro si ingarbugliano sui codici, le usanze. Per loro tu sei pietra d’inciampo, per me sei la pietra angolare da cui inizia la casa”.
Iosef con il suo esempio prova a spiegare l’amore alla legge. (Erri De Luca)
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Federica Pezzoli
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