Fabio Bergamini: “Ringraziamo la dirigenza della societa’ per avere investito sul nostro territorio, con un occhio di riguardo per l’occupazione locale”
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Da Lega Nord
Sette unita’ lavorative occupate nel supermercato, che va a coprire il vuoto lasciato tre anni fa dalla catena “Lidl
Bondeno – Con l’apertura – mercoledì 22 febbraio (ore 8,30) – del nuovo centro commerciale “Di Più”, la galleria commerciale e gli spazi annessi nel complesso di piazza Garibaldi possono dirsi completi. Dopo avere visto “illuminarsi” tutte le vetrine della galleria, infatti, il commercio della città attende l’effetto “traino” che potrebbe portare l’apertura del nuovo discount. «Per il quale non possiamo che ringraziare i dirigenti della società “Di Più”, perché quando una catena commerciale importante come questa decide di investire sul nostro territorio, è sempre un fatto positivo». Questo, il primo commento del sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini. In questi anni, l’Amministrazione – in continuità con la precedente – ha lavorato per cercare di colmare questo spazio. «Il quale darà, in un momento di crisi generalizzata, nuova linfa all’economia del centro. In particolare, la nuova catena “Di Più” ha dimostrato di avere un occhio di riguardo per l’occupazione locale, con la creazione di sette nuovi posti di lavoro, selezionati partendo dalle domande giunte dal nostro territorio.» L’Amministrazione ha cercato di fare tesoro delle esperienze del passato, anche riorganizzando gli spazi di sosta, per agevolare la partenza della nuova realtà “Di Più”: da lunedì 20 febbraio, infatti, è stata attuata la nuova modalità di sosta per una parte dei parcheggi regolata con “disco orario”. «Una scelta – dice Bergamini – resasi necessaria per accontentare nel limite del possibile sia le legittime esigenze del nuovo supermercato, favorendo la rotazione dei veicoli in sosta, sia quelle di chi, per necessità, deve recarsi in centro.» Il commercio, insomma, rimane una delle priorità del Municipio: dal bando sulle vetrine, a quello per le nuove attività produttive; dal concorso natalizio che ha visto partecipare tutti gli esercenti del centro storico, fino alle politiche tese a favorire l’insediamento di nuove realtà. “Di Più” è un primo segnale per il rilancio del territorio, sicuramente importante.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani