Da: Ufficio Stampa Lega
«La Regione non intende fare modifiche sostanziali al tracciato dello svincolo sulla strada statale 16, di conseguenza si è scelta la strada di proseguire con un tracciato obsoleto, scritto negli anni ’70, quando lo sviluppo urbano del territorio era molto diverso da quello attuale». A prenderne atto è il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, dopo la risposta arrivata dal neo-assessore alle Infrastrutture, Andrea Corsini, all’interrogazione che il Carroccio aveva presentato circa un mese fa in viale Aldo Moro. Come noto, la strada statale 16 attende questo raccordo, definito “strategico” dalla stessa Regione, perché costituisce il completamento del secondo stralcio, realizzato a nord, della variante complessiva prevista dall’Anas sin dagli anni 2000. Il tracciato della variante, tuttavia, è quello che più ha fatto discutere negli ultimi tempi, dal momento che si riferisce ad un’area profondamente cambiata in più di 40 anni. Bergamini aveva richiesto precisazioni sul progetto e «sul cronoprogramma, per un tracciato che dovrà collegare la zona artigianale di Argenta con Lavezzola. Purtroppo seguendo un tratto di penna su carta ormai anacronistico – dice Bergamini – in quanto concepito per un territorio profondamente mutato, sviluppatosi in termini urbanistici, con insediamenti produttivi e commerciali». L’assessore regionale Corsini non ha girato intorno alla questione, sostenendo nella sua risposta che «in relazione a possibili varianti, rispetto al progetto presentato – scrive Corsini – si ritiene che l’avanzamento dell’iter approvato renda inopportuna una rivisitazione significativa». Aprendo una porticina a «lievi modifiche puntuali, che non comportino la necessità di acquisizione di nuovi pareri o nulla osta da parte di terzi». «Ostinarsi con un progetto superato e non confacente alle esigenze – dice Bergamini – potrebbe rivelarsi un errore, continueremo a seguire la vicenda per capire, progetti alla mano, in cosa consistono le “liei modifiche” annunciate dall’assessore».
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