Da Lega nord
FERRARA, 21-09-’17.
«L’intempestività del Partito Democratico è sorprendente, soprattutto leggendo le dichiarazioni dell’assessore regionale, Patrizio Bianchi, e le posizioni di Paolo Calvano e Marcella Zappaterra. Per primi ci siamo battuti per un risarcimento delle migliaia di danneggiati Carife e, se proprio il Pd vuole fare qualcosa di concreto, appoggi in Regione la nostra proposta per istituire subito un fondo, a sostegno delle spese legali degli azionisti, che intendono costituirsi parte civile nel processo Carife». Il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, dice basta alle ambiguità e alle dichiarazioni di “maniera” dei “Dem”. Soprattutto perché il tempo per muoversi non è mancato: «La nostra battaglia per tutelare tutti i risparmiatori danneggiati dallo scellerato “salvataggio” di Carife è sotto la luce del sole. Per mesi ci hanno detto che non era possibile risarcirli, che il Governo aveva agito bene. Adesso, incredibilmente, tutto il Pd si interessa degli azionisti che ha “azzerato” con le proprie azioni di governo. Addirittura – sottolinea Fabbri – l’assessore Bianchi annuncia che riferirà cosa sta succedendo al presidente della Regione, Stefano Bonaccini…». Cose incredibili, secondo il Carroccio. In particolare per chi, come Alan Fabbri, da quasi due anni gira la provincia per incontrare cittadini, descrivere gli sviluppi della vertenza. Ma ora che è iniziato il processo per il “crac” della vecchia Cassa di Risparmio di Ferrara, evidentemente la “luce dei riflettori” invita a mettersi in mostra. Alan Fabbri, a questo punto, rilancia. «Ci sono quasi 30mila persone ancora escluse da ogni forma di risarcimento e “cancellate” (dall’estratto conto titoli sono state cancellate le vecchie azioni della banca). Milleduecento di questi piccoli azionisti hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo. E’ già stata depositata una mia interrogazione in Assemblea legislativa – ricorda il capogruppo Ln – per istituire un fondo a sostegno delle spese legali degli azionisti azzerati, così come abbiamo fatto un anno fa per tutelare i piccoli obbligazionisti: il Pd perda ogni indugio e voti in aula la nostra proposta. Basta con i proclami e le frasi di circostanza! Dimostri con i fatti che è dalla parte dei cittadini e che, dopo anni in cui siamo stati snobbati, ammettano che avevamo ragione sul “Salva banche”. Un provvedimento che ha distrutto il tessuto economico della provincia e la fiducia dei cittadini nel risparmio».
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