Da Lega Nord
“La nuova proprietà non dimentichi quello che hanno già dovuto passare i risparmiatori ferraresi e sia attenta al territorio, dopo aver rilevato a un euro una banca con quasi 180 anni di storia”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, da mesi in prima fila nella battaglia al fianco degli azzerati Carife, sprona il management di Bper, fresca, con il closing, di acquisizione formale dell’istituto ferrarese, a “dimostrare con i fatti che l’operazione non sarà soltanto un vantaggio unilaterale, ma un cambio di passo in grado di supportare il rilancio di un’economia provata come quella estense”. Il consigliere ricorda come Carife sia stata consegnata al nuovo corso “ricapitalizzata, ripulita, con la cessione di 340 milioni di crediti deteriorati e con attività fiscali da utilizzare. I sacrifici li hanno dovuti invece fare i risparmiatori azzerati dal governo Pd: usati come cavie per un bail in – prosegue Fabbri – che come abbiamo visto con le banche venete in Italia è già sparito dal quadro normativo, stanno disperatamente cercando di avere giustizia tramite gli arbitrati. E’ allucinante la discriminazione che hanno patito i ferraresi: per loro le regole europee, tanto care ai dem, sono state applicate con un decreto scritto in fretta e furia che ha spazzato via i patrimoni di tante persone. Per gli altri, il governo Gentilonrenzi ha estratto subito dal cilindro miliardi che ricadranno usciranno dalle tasche dei contribuenti”.
Celebrata dunque la svolta, restano le macerie per le persone: “Noi non lo dimentichiamo – chiude il capogruppo Ln – e vigileremo affinché non si ripetano dissesti e disastri, politicamente targati Pd, come quello che ha zavorrato ulteriormente una Ferrara già colpita pesantemente dalla crisi”.
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