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Da Lega Nord Emilia-Romagna

FERRARA, 18-10-’17.
«Il Parto Democratico ha ufficialmente scaricato Ignazio Visco. Per mettere una “pezza” sugli svarioni e le responsabilità delle varie crisi bancarie di questi ultimi anni, non ultima quella della Cassa di Risparmio di Ferrara. Con questo cade l’ultimo baluardo della strenua difesa del Governo ad un decreto sbagliato come il Salva Banche». Il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, mette il dito sulla piaga delle contraddizioni interne alla maggioranza di governo, ormai in stato confusionale, a tutti i livelli istituzionali. Come dimostrano le ultime decisioni maturate in casa “Dem”: «Dalla mozione che il Pd ha presentato contro Visco, che proviene peraltro dalla parte renziana del partito – dice Fabbri – leggiamo che: “l’efficacia dell’azione di vigilanza della Banca d’Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall’emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche”. Il Pd mette anche in evidenza i propri dubbi sull’incisività e la tempestività dell’azione di prevenzione e gestione delle crisi bancarie.  A questo punto – sentenzia Alan Fabbri – se consideriamo che Carife era commissariata dal 2013, le responsabilità degli omessi (o carenti) controlli sono anche maggiori. Si sacrifica adesso Visco, per ragioni elettorali, quando sappiamo benissimo che la sua è una nomina politica, del Governo. Quindi, è come se ora il segretario del Pd, Renzi, ed il premier Gentiloni, ammettessero indirettamente le loro responsabilità, facendo marcia indietro». In conclusione, «questa vicenda porta in una sola direzione: si ritiri una volta per tutte il Salva Banche, che è stato un provvedimento sbagliato, arrivato in coda ad una serie di disastri combinati dal Governo. E si restituisca agli azionisti Carife quanto perduto, visto che sono loro (assieme ai cittadini e all’economia del territorio) la parte lesa di tutta la vicenda».

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