Fabbri (Lega Nord): “Sanità da vergogna, alla Salus manca la barella per i disabili. La regione verifichi l’accreditamento”
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Da Lega Nord Emilia Romagna
“Vergognoso”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, bolla con un aggettivo l’episodio avvenuto nella struttura sanitaria privata Salus di Ferrara, dove un giovane tetraplegico non ha trovato una barella adeguata per effettuare la risonanza magnetica da tempo programmata. Solo dopo lunghe discussioni e un reclamo alla direzione, il giovane, residente a Goro, è riuscito a sottoporsi all’esame.
“Siamo a fine 2017 – tuona il consigliere – , non in un’epoca dispersa nella storia: è inconcepibile che manchino i mezzi adeguati per svolgere, anche in presenza di un paziente affetto da disabilità, una prestazione ‘ordinaria’ e regolarmente prenotata e pagata come una risonanza magnetica. Non stiamo parlando di un’emergenza da pronto soccorso…”.
Una volta a conoscenza del fatto, riportato dalla stampa nei giorni scorsi, Fabbri si è subito attivato con un’interrogazione alla Giunta Bonaccini. “La Salus di Ferrara risulta accreditata dalla Regione – spiega il capogruppo del Carroccio – e dunque quanto accaduto al ragazzo di Goro è ulteriormente grave. Alla luce del caso, è doveroso verificare se sussistano ancora i requisiti per l’accreditamento. Bonaccini non può vantarsi – chiude il consigliere – di avere una sanità modello e permettere che in un ospedale si rischi di non fare un esame perchè manca la barella”.
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