Fabbri e Lodi (ln): “Modonesi non invalidi l’operazione: i militari servono alla gad”
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Da Lega nord
Lunedi’ sit in di protesta davanti alla prefettura
“I militari sono stati mandati a Ferrara per ripulire il quartiere Gad: destinarli ad altro uso significa rischiare di invalidare l’intera operazione”.
Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna interviene sull’ipotesi di destinare i militari inviati a Ferrara dal governo, al presidio di obiettivi sensibili, come ipotizzato dall’assessore alla Sicurezza di Ferrara Aldo Modonesi e non all’intervento nel quartiere Gad.
“L’obiettivo più sensibile di Ferrara è il quartiere Gad, come ha sottolineato lo stesso questore Antonio Sbordone. Il Pd non vuole rassegnarsi all’evidenza dell’errore commesso e pur di non ammettere di aver sbagliato preferisce lasciare, ancora una volta la zona in mano alla criminalità”.
Anche “i residenti si sono dichiarati favorevoli all’intervento e tra questi ci sono addirittura le famiglie di immigrati che abitano in zona e che avevano già da tempo segnalato la pericolosità della criminalità nigeriana che spadroneggia nell’area”, aggiunge Fabbri “ci chiediamo quindi quali siano gli impedimenti che il Pd vede all’operazione”.
Per domani (venerdì) è previsto l’incontro del Comitato per la sicurezza e per lunedì la Lega Nord annuncia un sit in di protesta sotto la sede della Prefettura: “Siamo pronti a manifestare il nostro dissenso, insieme ai cittadini, se dovesse passare la linea di Modonesi”, aggiunge Nicola Lodi segretario Lega Nord Ferrara. “Non utilizzare i militari per la Gad provocherebbe l’ennesimo grave danno alla città che ha la possibilità per la prima volta di risolvere davvero un problema gravissimo da anni”.
La presenza dell’esercito “non vale solo come fondamentale presidio e come sostegno alle forze dell’ordine locali, ma è anche un messaggio forte che lo Stato vuole mandare alla criminalità. Se il Pd non capisce questo dimostra una volta di più di non essere in grado di governare, nemmeno quando si tratta di gestire azioni coordinate da un governo dello stesso colore politico”.

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