Extinction Rebellion: agiamo ora per migliorare l’aria che respiriamo
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Da: Extinction Rebellion
Prima azione dei “ribelli” del movimento Extinction Rebellion andata in scena oggi a Ferrara, nella quale gli attivisti hanno avuto modo di “mostrare” quelle che sono le problematiche maggiori legate all’aria che respiriamo.
“Il messaggio che vorremmo comunicare alla nostra città con questa performance, è che non c’è più tempo per esitare.” Queste le prime parole del portavoce di XR Ferrara Matteo Graldi, il quale a margine della manifestazione ha chiarito alla stampa quali fossero le motivazioni del flash mob di Piazza Trento Trieste con al centro la problematica dell’inquinamento atmosferico, tema che a Ferrara è particolarmente sentito visto i continui sforamenti per quanto riguarda le famigerate PM10 e PM 2.5 e che pone tutta la Pianura Padana sul fondo delle classifiche europee per quanto riguarda la qualità dell’aria.
Proprio su questo aspetto Graldi ha aggiunto: “Troppi soffrono per causa dell’inquinamento atmosferico già oggi; riguarda tutte e tutti: chi non si ammala ha aspettative di vita ridotte e una qualità della vita inferiore.”
Infatti in una prima fase del flashmob, ad ogni malattia correlata all’inquinamento dell’aria diversi attivisti cadevano per terra, per inscenare la morte delle migliaia di persone che ne sono colpite.
Sulle possibili soluzioni, nella seconda parte i “ribelli” ripetono che “Il futuro può essere diverso”, e dopo essersi alzati, uno alla volta hanno elencato alcune delle stesse proposte fatte all’Amministrazione dalla Rete per la Giustizia Climatica – di cui fanno parte – ,tra le quali trasporto pubblico gratuito, la chiusura del centro storico alle automobili, costruzione di piste ciclabili in più e la creazione di una cintura di boschi intorno alla città per mitigare sia i danni dell’inquinamento sia i fenomeni atmosferici sempre più intensi e distruttivi.
“È ora di far sapere alle persone sensibili che c’è qualcuno che non ci sta, – ha proseguito il portavoce con un chiaro invito a tutte le persone a cui stanno a cuore i temi ambientali – e a quelle che non lo sono che questi problemi sono enormi e li riguardano molto da vicino.”
Ed infine ha concluso dicendo che “dobbiamo agire ora, subito, e ribellarci a questo sistema tossico, di cui siamo tutti e tutte parte, incapace fin qui di proteggere la Vita in tutte le sue forme.”
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