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Expo: salumi Dop dall’Emilia Romagna nel super panino contro gli allarmismi Oms

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2015, Scritto da COLDIRETTI

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

La filiera dei salumi in Emilia Romagna dà lavoro tra produzione agricola, trasformazione e conservazione ad oltre 20 mila addetti. Lo comunica Coldiretti regionale, sottolineando che la filiera di alta qualità dell’Emilia Romagna ha fornito 6 salumi Dop per fare da companatico al panino doc da record preparato ad Expo questa mattina, in occasione della giornata della carne italiana promossa da allevatori e produttori di Coldiretti. Il panino realizzato con la più grande pagnotta di pane Dop di Altamura, dal peso di 1,5 quintali e di 3 metri di lunghezza, è stato farcito con Culatello di Zibello, Prosciutto di Parma e di Modena, Pancetta, Salame e Coppa piacentine. Si tratta – informa Coldiretti Emilia Romagna – dei sei salumi Dop dell’Emilia Romagna, avanguardia dei prodotti Igp (Cotechino, Mortadella, Zampone, Salama da sugo) e dei 27 salumi dell’albo dei prodotti tradizionali dell’Emilia Romagna.
I salumi emiliano romagnoli arrivati ad Expo fanno parte della prima esposizione dei salumi tipici regionali a denominazione di origine che rimarrà aperta fino alla chiusura di Expo con l’obiettivo – sottolinea Coldiretti – di fare chiarezza sul consumo di carne in Italia, sulle caratteristiche del sistema produttivo Made in Italy e sulle sue specifiche caratteristiche qualitative ma anche di verificare gli effetti sui comportamenti di acquisto degli italiani. Per sconfiggere la paura ad assaggiare le specialità a base di carne Made in Italy – informa Coldiretti – sono stati invitati autorevoli ospiti, ma degustazioni sono state offerte anche ai visitatori italiani e stranieri che non sembrano credere agli allarmi generici dell’Oms. Il super panino verrà donato al Banco Alimentare, l’organizzazione di volontariato che destina i prodotti alimentari alle persone indigenti. Una iniziativa di solidarietà, questa – conclude Coldiretti – che si è ripetuta più volte nel corso dei sei mesi dell’Expo.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani