Expo: in E-R cresce la percentuale delle aziende condotte da donne
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da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna
1 azienda su 5 è “rosa”: l’agricoltura è seconda per imprese al femminile
Sono 13.333 le imprese agricole guidate da Donne in Emilia Romagna dove ormai nelle campagne più di una azienda su cinque (22 per cento) è rosa, a seguito del progressivo aumento della loro presenza in termini percentuali sul totale delle imprese agricole. E’ quanto emerso ad Expo 2015 in un incontro di Coldiretti Donne Impresa Emilia Romagna per fare il punto sull’imprenditoria femminile regionale. Secondo elaborazioni Coldiretti Emilia Romagna su dati Unioncamere, alla fine del 2014 la percentuale delle aziende al femminile è cresciuta dello 0,1% rispetto ai dati di sei mesi prima, alla fine di giugno 2014.
Con il 15,8% del totale delle imprese guidate da donne rispetto al totale delle aziende in rosa degli altri settori, l’agricoltura è quello in cui si registra il maggior numero di imprese al femminile. La presenza delle donne nell’agricoltura regionale – spiega Coldiretti Emilia Romagna – ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con una crescente attenzione al rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare.
“Questa multifunzionalità – ha detto la delegata regionale di Coldiretti Donne Impresa, Lorella Ansaloni – è la caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne e genera più occupazione perché sviluppa attività particolari che si affiancano a quella principale per fornire prodotti o servizi specifici, come la trasformazione dei prodotti, la nascita del settore dell’agribenessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni”.
La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere – precisa Coldiretti – una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. “La passione ed anche l’autorevolezza delle donne – afferma Lorella Ansaloni – sono doti che ben si coniugano con il modo di vivere tra famiglia e lavoro e rendono l’attività imprenditoriale femminile un contesto particolarmente favorevole alla diffusione di interventi produttivi ed innovativi, che – conclude Ansaloni – determinano quel valore aggiunto per lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile in agricoltura e dell’economia del nostro Paese”.
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